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sabato 21 agosto 2021

Andrea Scanzi è veramente una ridicola marionetta senza senso alcuno...

https://www.facebook.com/andreascanzi74/posts/406636547489503

Cioè, capito? Non è che la colpa per cui questo poveretto continuava a fare anche i video patetici in cui si ingozzava di merendine confezionate e mix di roba varia o comunque cibo di qualsiasi tipo in quantità industriale (anche se erano davvero una minoranza sul totale quei video, non so, ma di sicuro quelli più visti appunto, e più spesso comparsi tra i suggerimenti mentre guardavi magari altri video con cibo, cucina ecc.), è sua e solo sua perché vedeva che magari proprio quelli ottenevano più successo e visualizzazioni e commenti, invece di quelli più normali o "culturali" (anche se sono un po' scettico su questo, e mai visti o quasi nemmeno gli altri video suddetti comunque, ma ci sta fosse assai acculturato almeno su certe cose, del resto l'apparenza spesso inganna alla grande), e/o anche perché ci trovava proprio gusto spesso a fare video di ingozzate del genere, che suppongo facesse anche tante altre volte senza farci i video.

Noooo!!! Stolti!!!

La colpa è dei soliti fantomatici "haters", che pare sia proprio, tra l'altro, un termine usabile per qualsiasi atteggiamento e tipo di commenti, basta che si possa usare - da parte dei soliti pagliacci e "influencer" e giornalistucoli 2.0, anzi anche 3.0 ormai, oltre ai diretti interessati destinatari delle critiche o ironie quando rosicano - per cercare di deviare responsabilità di tizio o caio riguardo se stesso o altre cose che siano; o in altri casi per difendere in modo patetico e provare a coprire l'ignoranza, incapacità, inesperienza, presunzione e via dicendo di chiunque faccia qualcosa di pubblico sul web o meno e venga liberamente criticato o preso per il culo da chi si accorge benissimo che è tale.

Molto eclettico come termine, dicevo (e ovviamente usandolo solo e sempre in inglese per confondere meglio gli ignoranti, magari usassero "odiatori" a molti potrebbe non tornare, anche come osservatori terzi, chiedendosi cose come "e perché se uno critica o prende per il culo dovrebbe per forza anche odiare tizio o caio o questa o quella cosa?"), infatti questa volta per esempio dice che certi commentatori abituali o meno non è che lo offendessero o che, ma lo incitavano anzi a continuare e farlo sempre di più, quindi in pratica dicendogli che erano video divertenti, non c'era nulla di male e doveva andare avanti così.

Se a volte lo offendevano anche, gli stessi commentatori che lo invitavano a continuare o altri diversi magari, come a dirgli che faceva schifo, non aveva alcun senso quella roba, quei video in cui si ingozzava, e che il "successo" di visualizzazioni doveva capire che era da parte di una massa di poveracci ancora peggio di lui (vale anche per tanta altra gente su YouTube e non solo e in vari argomenti e tipi di video, ma cambia zero), beh, se non capiva lo stesso e continuava allora è la prova provata che la responsabilità era solo sua (ma del resto nessuno in nessun caso avrebbe potuto impedirgli di continuare se non voleva smettere lui, tantomeno con semplici commenti a distanza sul web).

Era solo e soltanto una cosa tristissima, altro che cazzate, "haters" e blabla: lui (almeno in quei video ripeto, quelli delle ingozzate totali), i milioni di visualizzazioni e tutto quanto, a prescindere dal tipo poi di commenti fatti da quelli che commentavano, il problema e indice della media della gente e mondo di oggi - sul web e non solo - tra giovanissimi, giovani e anche tanti non più tali, è indicato da "fenomeni" del genere che hanno quel "successo" facendo nulla, o peggio facendosi del male personalmente appunto, come in questo caso, e dando esempi pessimi.

Del resto da anni vanno anche di moda in tutto il mondo non solo i menù "all you can eat" pagando una cifra forfettaria di solito assai economica in quei posti, ma anche le sfide vere e proprie, quelle esagerate al massimo, tipo mangiare un hamburger gigante da 2 o 3 kg e in un tempo massimo dato, e cose del genere (pochi ce la fanno quindi gran parte di solito viene buttato se non lo finiscono altri amici o qualcuno); patetiche, da masochisti e teste di cazzo anche (con la gente che in tanti posti muore di fame), e poi tra l'altro li paghiamo tutti quando finiscono in ospedale per problemi cardio-circolatori, colesterolo a mille e quant'altro.

E il solito ipocrita tipico che vive in realtà anche di certe cose (in un certo senso è uguale anche lui, pur non facendo in particolare video in cui mangia troiai vari fino a scoppiare, ma è più paragonabile a personaggi del genere che ad un giornalista, anche perché altrimenti pure post come il suddetto non li farebbe... come fosse appunto un esempio da ricordare o lodare... perché non gli facciamo anche una statua? Dai Scanzi, fai la proposta ai politici... ridicolo), invece di usare la sua "influenza" per tentare di "educare" la gente che vuole avere canali video o blog o pagine Facebook o altro, a farle con contenuti, dell'argomento che vogliono e amano - e meglio ancora se ne sono davvero competenti ed esperti, e liberi anche da tutto e tutti nel giudizio - ma fatte con dignità, buon senso, per un pubblico di gente normale e matura (compresi gli eventuali giovanissimi) e non bimbiminkia o pensando solo ad avere più visualizzazioni possibili a prescindere dai contenuti o peggio ancora dando pessimi esempi a chi fosse influenzabile, e allo stesso tempo magari criticando nei suoi articoli e interviste quelli che fanno tutt'altro appunto, invece di renderli quasi "eroi" (anche se in questo caso solo dopo la morte perché pare di capire che prima avesse solo visto a volte qualche video ma non ne avesse mai scritto nulla), tenta al contrario di scaricare sempre ogni cosa sui fantomatici "haters" ripeto; come non potesse esistere critica e commenti a cose pubbliche, tantopiù quando ridicole come erano quei video, che forse attiravano ancora di più certi commenti anche per l'associazione con l'aspetto del tipo, ma tutte cose che ognuno sa prima, pensaci allora, fai solo quelli normali se davvero sai fare anche cose più o meno interessanti parlando di tue passioni culturali, che siano storia o altro, così forse non arrivano quelli che spingono ironicamente o meno a riempirti di cibo ogni volta - e di dubbia qualità di solito e ancor più dubbi "abbinamenti" - e chiedendo sempre più video di quel tipo o ti prendono per il culo perché sei obeso ma in realtà vogliono vederti sempre più grasso fino a scoppiare o stare male (anche se era passato un po' di tempo, era dimagrito dopo quei problemi ecc., di sicuro gli strascichi precedenti e di quello stile di dieta si sono fatti sentire), al massimo ti criticherebbero se dici cose sbagliate o con cui non concordano, sull'argomento di turno, rispondendo nella sostanza - tolti giusto forse quei relativamente pochi veri troll/haters che criticano veramente sempre tutto e tutti a prescindere, ma non sono la maggioranza, per nulla - ma non rischieresti quindi salute né nulla e prenderesti anche molte meno ironie, offese o pseudo-tali e anche tanti commenti ipocriti o inutili.

Ma ormai da tempo sul web e non solo, l'importante sembra per tantissimi l'apparire (meglio ancora se in video proprio, non solo con scritti o audio) e il cercare di diventare più o meno "famosi", come non ha importanza, che ci siano contenuti reali o cazzate totali, spesso roba di dubbissimo gusto o pessimi esempi appunto, è irrilevante (tanto i padroni delle piattaforme mica censurano mai certe cose, le censura sono solo per i veri scomodi, in qualsiasi argomento e in particolare politica e dintorni e da ormai quasi 2 anni anche "sanità").

Tra l'altro, tornando al fantomatico termine "tuttofare", la semplice definizione che dà il dizionario, o almeno il traduttore di Google, è questa:

"A person who greatly dislikes a specified person or thing."

Cioè chi non apprezza ("like" = piacere, apprezzare, "dislike" = non piacere, non apprezzare) in maniera netta o proprio disprezza notevolmente qualcosa o qualcuno.

Quindi anche se il concetto suddetto può venir reso appunto sinteticamente in inglese con la singola parola "hater" (chissà se nata solo negli anni recenti del web tra l'altro, per provare a ghettizzare i critici e liberi, o esistente da sempre in inglese, non saprei), in realtà non c'entra nulla odio o meno - cosa anche molto improbabile con chiunque non tu abbia già conosciuto proprio di persona o addirittura prima volta in assoluto che lo leggi o vedi anche sul web - si tratta solo di non apprezzare e "grandemente", cosa per nulla proibita a nessuno, ci mancherebbe anche.

E ovviamente non significa che uno debba per forza criticare e disprezzare nettamente o meno una cosa o persona o collettivo o quello che sia e basta in maniera esclusiva, ma può anche farlo senza problemi e a vita, come può criticare tutto quello che vuole e vede quando vuole e ha tempo/voglia, che siano cose "seguite" o cercate costantemente apposta per essere sempre aggiornati e non perdersi nulla, o al contrario magari cose viste spesso per puro caso, non cambia nulla; ognuno fa il cazzo che vuole e si esprime su quello che vuole e su chi vuole, se sono soprattutto cose pubbliche, citandole magari esattamente (o linkandole direttamente, nel caso di pagine web o social ecc.) in modo da far vedere a tutti che non si inventa niente e risponde nella sostanza di quanto citato, con i termini e stile che ritiene più opportuni e adatti.

Poi tra l'altro se anche volessero intendere il termine, quelli soliti che ne abusano per silenziare e stigmatizzare chi ritengono "scomodo" per se stessi o per altri, nel senso di gente che si fissa sempre e solo su una cosa/persona e critica solo quella per sempre, allora in realtà non potrebbero metterci che una minoranza esigua di tutti quelli che loro definiscono "haters", perché la gran parte critica appunto e commenta o fa post su quello che vuole quando vuole, per nulla in modo esclusivo e continuo solo su un soggetto/oggetto ben preciso. Ma si parla ripeto di usare in realtà termini automatici e convenzioni senza sapere in realtà neanche cosa si dice, basta aver fatto passare come negativo e sempre nel torto a prescindere chi viene additato come tale, e secondo loro il gioco è fatto (e purtroppo molti ci cascano giudicando cose, persone e situazioni senza sapere neanche vagamente nulla e spesso non avendo nemmeno visto o letto il contenuto originale e poi i commenti, risposte, contro-risposte ecc. dei presunti "haters" appunto). Senza contare che penso siano rarissimi davvero quelli che non apprezzano mai nulla, sul web o in generale, e danno sempre contro a tutti, perché come qualsiasi persona in realtà apprezzano, e supportano magari anche praticamente quelli che amano - che siano artisti o altro - e quindi di nuovo cade l'idea che vorrebbero far passare i soliti "cacciatori fissi di haters", che non si chiedono mai perché appunto tante cose o tantissime quella gente le apprezza o ama totalmente (magari da tempi ben prima del web per questioni di età), e tantissime altre invece le critica anche duramente, visto che la risposta sarebbe di nuovo la pura verità e una cosa naturalissima ma scomoda per loro, e cioè: "semplice, quello che ritengo più o meno valido lo apprezzo e supporto e commento positivamente, se e quando voglio, sul web, social ecc., mentre quello che ritengo scarso, inutile e magari peggio ancora è pure gente presuntuosa e antipatica, lo critico e prendo per il culo quanto voglio... giudico sempre caso per caso, semplice ripeto". E nulla di strano se moltissimi criticano e prendono per il culo una marea di roba più o meno recente, fatta da giovani, giovanissimi o a volte gente un po' più grande, visto che il livello medio in quasi tutti i campi è calato paurosamente nel tempo, soprattutto riguardo personalità e vero talento, e parallelamente invece, specialmente in Italia, sembra sia aumentata esponenzialmente la presunzione, l'allergia alle minime critiche o ironie e qualsiasi cosa "turbi" l'auto-convinzione del soggetto di turno e le eventuali "leccate" dei soliti 4 gatti tra amici, fidanzate/i e parenti e dintorni (tutti giudizi molti imparziali, ovviamente).

Tra l'altro ulteriore cosa fondamentale di cui questi pagliacci non si rendono conto, è che usando i loro criteri di demonizzazione di qualsiasi critica, ironia, commento a chiunque e che non sia di lode o del tutto "neutro" (oppure stare zitti ovviamente al limite, cioè non intervenire mai su nulla) a qualsiasi roba prodotta da ogni cialtrone presuntuoso e con manie di protagonismo (cosa ci guadagnino in qualsiasi senso a difendere certi scarsoni, ignoranti, incapaci e quant'altro, non si capisce a proposito, boh...), loro stessi - parlo degli Scanzi ma anche dei Travaglio e tanti e tante altre - sarebbero definibili "haters" di tizio o caio, visto che si dedicano (da giornalisti professionisti o meno non cambia nulla, i criteri devono essere uguali per ogni cittadino, come le leggi) da eoni o da sempre ad "odiare" e replicare, criticare, demonizzare, ironizzare pesantemente su gente come Berlusconi, Renzi o Salvini, per dirne solo alcuni (gente che per quanto pessima dubito possa essere considerata complessivamente peggiore di chi fa video di un certo tipo e ci diventa pure "famoso"... ma ognuno la veda come vuole su questo). E sempre molto più grave e più grande l'effetto e pubblico nel caso degli Scanzi e gli altri, rispetto a commenti da parte di semplici utenti sotto i contenuti vari sul web, o anche fossero post di risposta fatti altrove, su canali propri dell'utente di turno, come blog, pagine Fb o altro. Perché chiaramente il pubblico di quei giornalisti/"influencer" e robe simili è grandissimo, se scrivono cose false - peggio ancora se in malafede - o diffamatorie o volutamente ambigue ecc., il danno per il o i destinatari è enormemente maggiore e quindi dovrebbe essere considerato molto più grave (invece avviene paradossalmente il contrario spesso o sempre).

Insomma, non si scopre nemmeno questo adesso, ma certa gente neanche una coerenza minima riesce ad avere, forse anche perché sa benissimo che sennò non potrebbe continuare il giochetto e atteggiamento, o dovrebbe comunque inserirsi a sua volta nel famigerato e fumoso mondo degli "haters" appunto, e quindi verrebbero considerati giustamente da molti come dei buoi che danno del cornuto agli asini, vista anche la loro visibilità e seguito e quindi effetto su una marea di gente riguardo quello che dicono e scrivono.

Ultima cosa in tema, sulla libertà di parola e critica (e anche offesa) e sperando che Scanzi sappia l'inglese almeno a livello decente e in lettura (ci sono anche le scritte nel video proprio, grandi, non occorre attivare i sottotitoli, tanto in italiano non ci sono, sarebbero solo doppioni in inglese degli altri), da parte di un discorso di qualche anno fa del grande attore comico e non solo, Rowan Atkinson, per supportare la modifica di una legge inglese evidentemente, che pare permetta addirittura l'arresto immediato preventivo nel caso di denunce/querele di tizio o caio o addirittura semplice segnalazione di terzi riguardo presunte offese o critiche anche vaghe a cose ritenute importanti, persone di istituzioni o comunque altri "tesori nazionali" amati dalla gente o argomenti sempre sensibili come religione e altro:

venerdì 20 agosto 2021

Quelli di MerdalItalia (o almeno i capi) non si smentiscono mai, nulla di nuovo... e fanno i metallari e adoratori della libertà assoluta contro la censura e blabla

https://metalitalia.com/articolo/ciao-benny

Premesso che io non credo di averlo mai conosciuto o incrociato in nessun modo sia nel reale che virtuale, ho visto della sua scomparsa per la prima volta da un post dei White Skull, e poi dal suddetto linkato sopra.

Dal primo commento sotto, evidentemente uno dello staff del sito, si capisce che prima c'erano già moltissimi commenti e risposte ai commenti ecc. poi cancellati tutti. E da altri commenti, di utenti sempre staff del sito o lettori, pare di capire anche il motivo.

Il tipo aveva 30 anni dice qualcuno sempre nei commenti (io da quella foto lì avrei dato di più, ma ripeto, non conoscevo per nulla quindi suppongo chi invece lo conosceva lo sappia quanti anni avesse), e nessuno parla del fatto che avesse una malattia da più o meno tempo o che sia morto in un incidente e cose del genere, né, per quello che si capisce, si sia ucciso.

Quindi evidentemente molte persone libere e con cervello e minimamente informate, notavano che non è normalissimo morire di colpo così giovane quando stavi benissimo, e forse qualcuno, orrore degli orrori, si era permesso magari di chiedere anche se fosse noto che avesse fatto il vaccino (o un richiamo) da poco o pochissimo, semplicemente per la cronaca e perché, nel caso, nonostante la marea di coglioni in giro non tutti lo sono e non tutti quindi credono a "coincidenze", anche perché iniziano ad essere un po' troppe da qualche tempo.

Insomma, ripeto, la gente che gestisce quel sito non si smentisce, la conoscevo già del resto.

martedì 17 agosto 2021

Commento per il post di Scanzi sulla sua pagina Facebook riguardo la ragazza picchiata da 4 persone perché aveva nutrito dei cani randagi affamati

Andrea Scanzi non ha apparentemente una cazzo di mail nota pubblicamente, e i commenti ai post sul sito ufficiale sono chiusi. Quindi non potendo commentare attualmente nella pagina Facebook sotto il post in oggetto per via del blocco mio (non fatto da lui, sennò non mi apparirebbero nemmeno gli spazi per commentare sotto i post, invece appaiono ma sono bloccato su Fb in generale al momento e quindi solo i messaggi privati ho visto vanno lo stesso, ma lui non li ha attivi appunto quelli), lo metto qui, se non altro come promemoria per poi postarlo magari tra un po' sulla sua suddetta pagina sotto quel post.

Ecco il link diretto del suo post:

https://www.facebook.com/andreascanzi74/posts/403759384443886 

Mio commento:

"Facci sapere magari - articolo, video o quello che ti pare - se non è troppo "scomodo" o non sei alla fine uguale a tua volta (tranne che almeno il tuo post di indignazione l'hai fatto), se anche tutti gli altri tuoi amici e soprattutto amiche tipiche "femministe" e "anti-violenza contro le donne" (come ci fosse la violenza contro le donne da considerare diversa dalla violenza verso chiunque per qualsiasi motivo, che siano uomini contro uomini, donne contro donne o un sesso contro l'altro) di professione e che fanno praticamente post, articoli e tutto solo su quell'argomento quando si parla di violenze, hanno detto nulla su casi come questo e se lo fanno di solito regolarmente per ogni cosa nota, come fanno appunto nei casi di violenza per motivi sentimentali e simili, o almeno quando è da parte di uomini contro donne ex o quello che siano (perché che parlino nello stesso modo e si indignino anche per tutti i casi di violenza - fisica o non - di donne contro uomini, sarebbe in effetti chiedere troppo per certe sciacquette)... mi raccomando eh, facci sapere, che io certe pagine o qualsiasi canale di feccia non li guardo di sicuro, ma sospetto fortemente un 2 pesi e 2 misure perché l'ipocrisia marcia e molto altro di certo ambiente è nota a chiunque non sia completamente idiota o come loro. Magari in casi come questo si auto-censurano anche per non rischiare di passare da "animalisti" (non sia mai... per carità, che infamia sarebbe...) e quindi da incoerenti (questo vero, in un certo senso) perché di solito son gente a cui degli animali non frega un cazzo di nulla e neanche delle violenze gratuite e uccisioni senza motivo (o peggio "per divertimento"), anzi se la prendono spesso con chi giustamente si indigna e denuncia certe cose... facci sapere ripeto... tipo la Merdarelli su tutte... la tardona acida idolo di tutti gli sfigati (del web soprattutto, del resto lei vive e ha riscontro solo lì praticamente), incapaci, inesperti, arrivisti, lecchini, esibizionisti e allo stesso tempo presuntuosi a mille, e nemica giurata di chiunque li ridicolizzi quei pagliacci, bimbi e bimbeminkia ecc., di qualsiasi settore siano (artistico - si fa per dire - o altro)."

Inoltre ho visto che in un commento di risposta ad utenti vari sotto il post, ha scritto che ci sarebbero anche lì i soliti "complottisti" che dubitano o affermano con sicurezza che il racconto della ragazza è inventato, o è comunque "parziale" ecc., e non si vede che c'entra chiamarli "complottisti", come fanno tutti quelli che su qualsiasi argomento pensano di poter silenziare chi la pensa diversamente, ghettizzandoli come non avessero diritto di parola, come fossero "marchiati" da quell'etichetta e simile (che ironicamente viene usata anche contro gli Scanzi di turno da altre fazioni, ognuno insomma la appioppa a chi vuole) e quello che pensano non valesse nulla a prescindere, o proprio non potessero pensare o sapere nulla, tipo il refrain "fassisti! fassisti" dei sinistrorsi (veri, finti, di ogni tipo) contro chi li fa rosicare, di solito dicendo la verità sia su di loro che su tante altre cose di oggi e di ieri in Italia e nel mondo.

Cosa ridicola, basta chiamare certa gente col proprio nome vero, "coglioni" o simili, non "complottisti", "negazionisti" e blabla, termini che si riferiscono tra l'altro di solito ad argomenti in generale, a questioni non personali di tizio o caio, tragiche o meno che siano, ma a cose di principio, teorie a cui si crede o meno e cose del genere.

Quelli son coglioni e basta, punto, perché anche nell'ipotesi più assurda che sia la ragazza/donna di turno ad aver magari provocato o risposto in un certo modo a quella gente fin dal primo incontro che hanno avuto due o tre giorni prima di quello dell'aggressione, non giustifica di certo in nessun caso l'aggredire poi in modo premeditato, giorni dopo appunto, e addirittura in quattro persone e ridurla in quel modo. Quindi sono tutti dubbi o obiezioni e miscredenze senza senso a cui neanche si dovrebbe replicare, tantomeno con termini appunto abusati, fuori luogo e ridicoli.

Ma non mi stupisco da parte di uno del genere, che pareva giusto decente all'inizio o fino a diversi anni fa, poi ha cominciato a delirare, ad avere manie di onnipotenza, ad essere sempre più fazioso e presuntuoso, ad auto-lodarsi in vari modi per il seguito sul web e non, diventando solo una versione ennesima del giornalistucolo di infimo livello italiota tipico, e sognando di fare e diventare "rockstar", anzi "popstar", anche lui, come già Marco Travaglio da anni prima (ma lui sta ancora su tutt'altro livello comunque, da ogni punto di vista, pur sparando a sua volta tante cazzate e cadendo soprattutto spesso in contraddizione), ed esperto di tutto, almeno sedicente, dalla musica rock e non a qualsiasi altra cosa o quasi.

Fermo restando comunque che al di là dell'ovvia cosa detta poco sopra, è vero e lo ammette in pratica nel post stesso in un breve passaggio anche Scanzi come si vede, che finché non si scoprirà con certezza (e senza prove, fotografiche o meglio ancora video dell'aggressione o anche dell'incontro precedente magari) come sono andate le cose, è possibile anche, pur altamente improbabile, che la versione raccontata da lei non sia proprio quella vera o tutta vera, ma di sicuro ripeto non si è ridotta così da sola e non c'è alcuna giustificazione per cui altri l'abbiano fatto, a prescindere da tutto il resto, dall'aiuto ai randagi o meno, dal posto dove è successo e qualsiasi cosa.

domenica 8 agosto 2021

Per i sacchi di letame schiavi "marchiati" che si lamentano pure dei ristoratori che i posti fuori li riservano sempre per i non-"marchiati"

Ora queste merdacce luride di drogati del cazzo si lamentano pure con molti esercenti che giustamente non fanno prenotare o danno sul posto gli eventuali spazi all'aperto che hanno, a chi ha il nazi green pass, perché quelli possono stare anche dentro mentre le persone libere e normali solo fuori (almeno nel caso dei ristoratori che vogliono rispettare le regole). E giustamente, visto che oltre a tutti i problemi che hanno da quasi 2 anni, restrizioni, calo clienti per forza di cose o proprio chiusure in certi periodi (quindi anche senza poter fare il semplice asporto), non vorrebbero perdere clienti d'ora in poi per quel motivo; invece secondo i suddetti poveracci all'ultimo stadio dovrebbero farlo e avere magari le sale dentro sempre mezze vuote, perché questi coglioni pur vaccinati preferiscono stare all'aperto d'estate (come tutti o quasi). E sostengono che così sarebbero "discriminati" loro... ahahahahah... la faccia come il culo proprio.

Se volevi stare all'aperto nei ristoranti ecc. che cazzo l'hai fatto a fare il vaccino, idiota (soprattutto se non è obbligatorio in senso letterale essendo un sanitario, e comunque uno può rifiutarsi e fare ricordo anche in quel caso come hanno fatto tantissimi), scolo di feccia umana che non sei altro? Eh? 

E poi non dite (o almeno molti di voi evidentemente senza alcun cervello neanche alla lontana) che avete paura dei non-"marchiati", pur venendo magari rispettate le misure di distanza tra tavoli di persone estranee ecc.? Quindi dovreste considerare meglio anche voi, se vi mettono dentro, in ambiente separato, ma neanche la coerenza sapete cosa sia ovviamente.

Sparatevi in bocca, consumatori abusivi di ossigeno che non siete altro.

Spero veramente che almeno tutti gli esercenti facciano così, sia in fase di prenotazione sia che uno si presenti direttamente al locale, mettendo sistematicamente dentro i drogati/avvelenati idioti, e riservando sempre tutti i tavoli all'aperto ai soli non tali, anche per non mettere in pericolo questi ultimi facendoli andare vicini o in contatto con i suddetti contaminati.

sabato 7 agosto 2021

Ancora nazismo da quel coglione e il suo social...

Il problema per Facebook-merda non sono i criminali che appiccano gli incendi, ma chi commenta così l'ennesimo post con segnalazione di una notizia di incendi appunto in giro (in questo caso quelli in Sicilia), riferito ovviamente ai suddetti criminali feccia umana:

"Meriterebbero di essere buttati nei roghi con mani e piedi legati, altro che..."
 
Ovviamente feccia uguale chi segnala (e magari pensano pure di essere contro quei criminali, si scandalizzano degli incendi ecc., ipocriti di merda, è il minimo appellarli in un certo modo, anzi, sapessi i nomi precisi avrei messo anche quelli ma purtroppo non si sanno), merde umane, rosiconi all'ultimo stadio, figli di madre ignota e puttanissima, meritate il peggio, coglioni senza speranza.
 
Tanto qui è libero e non cito nessuno, perché purtroppo non so i nomi appunto... spero comunque crepiate tutti e malissimo e al più presto (e non perché mi freghi un cazzo di Fb-merda e dei blocchi, tra l'altro potrei fare altri account con varie mail come tutti, se volessi).
 
Stanno bene comunque qui post del genere, visto che sempre di feccia si parla, anche per quella povera demente solita.

martedì 22 giugno 2021

"Informazione Metal", il vecchio sito/blog di Maurizio Mazzarella e compari: sempre la solita roba, meccanismi, tristezze, cialtroneria, interessi...

http://informazionemetal.blogspot.com 

Altro sito ancora di quelli vecchi (siamo quindi ad almeno 3 totali ad oggi, compreso l'attuale) del soggetto esilarante, Maurizio Mazzarella, e il suo compare omonimo, Salvatore.

Ancora più incredibile questo portale, e con tutte le solite mega-"leccate"; notare infatti la presenza come e più di quanto fatto successivamente, dei banner di praticamente tutte le etichette e agenzie di promozione esistenti o le più note e distribuite anche in Italia (o proprio italiane, spesso), ma non solo, anche di organizzatori live. La cosa non si capisce proprio, come utilità e senso e anche immagine verso i lettori, perché anche fossero tutte segnalate sempre gratuitamente, non è indice di libertà, indipendenza e serietà per un sito di recensioni (o dove comunque, oltre a comunicati e notizie, ci sono anche e soprattutto quelle ed eventuali interviste): non dovrebbe esserci nulla del genere; l'etichetta che pubblica un disco la indichi come di norma in cima alla recensione (o in fondo o dove vuoi), e poi ognuno se vuole si informa e cerca da solo il sito o dove comunque comprare o sentire qualcosa gratis del tal gruppo/disco, non metti un elenco con tanto di banner e quindi la grafica e loghi originali di quelle etichette e tutto, che sembra più pubblicità appunto. E se poi spesso o sempre stroncassi o trattassi comunque molto tiepidamente le loro uscite (come meriterebbero del resto il 95% almeno di esse), sicuramente quelle etichette, i promotori e chiunque, si lamenterebbero dicendoti: "ma come? Da una parte mi pubblicizzi - tantopiù se fosse a pagamento - e dall'altra, nelle recensioni, stronchi la mia roba, le mie band e uscite?", e magari smetterebbero di mandare materiale per avere quelle recensioni, o eventualmente anche di dare pass per certi live o addirittura pagare appunto la pubblicità, nel caso fossero cose che in precedenza avevano fatto. Quindi chiaro che sono sempre tutte mega-positive per quei motivi, oltre magari al non capire proprio un cazzo da parte di certa gente, giudicando praticamente tutto da 8 o 9 o 10 in maniera davvero sincera, cosa veramente ridicola, specialmente per chi per età non proprio giovanissima o giovane dovrebbe conoscere e aver consumato da decenni una marea di veri capolavori e dischi comunque eccellenti o ottimi (quasi tutti esteri ovviamente, tra l'altro, nel genere hard/metal), e perciò avere i giusti standard e criteri, la giusta severità di giudizio.

Da notare in ogni caso la differenza tra i voti suddetti praticamente fissi dati dai due Mazzarella (anche a libri e altro, del resto stesso discorso riguardo le case editrici e le loro agenzie), e quelli medi nettamente più bassi - non ho guardato ovviamente tutte le sue rece ma diverse sì - che dava un altro recensore (l'unico altro sul sito, forse), che si firmava Halb9000. Forse perché quello era un tizio (o tizia) "normale", uno più o meno libero e senza alcun interesse di alcun tipo diverso dal dare il proprio parere sincero senza dover rendere conto a nessuno o rischiare di incrinare certi rapporti o accordi in generale o riguardo proprio alcuni servizi eventualmente anche a pagamento. Oppure vuol dire che certe band/dischi/etichette si potevano trattare anche in quel modo molto più tiepido, per qualsiasi motivo sia, e in ogni caso lo facevano fare appunto ad altri, mai personalmente, direi sempre per non rovinarsi comunque la fama di "promotori massimi di tutto e tutti" praticamente. Quel tipo dava invece spesso anche dei 6,5 vedo, valori che non ho mai visto dare dai Mazzarella (ma non certo frequenti neanche i 7 o 7,5 per loro, di solito partono dall'8), tantomeno dal capo, Maurizio; per non parlare - nel loro sito odierno o in qualsiasi altro negli anni precedenti dove ha insozzato - di Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli e la sua instancabile "tastiera/lingua felpata compulsiva".

Stupendo anche il messaggio che c'era lì a destra nella pagina, forse risalente agli ultimi tempi di quella versione del sito (che penso fosse la prima):

"Alcune problematiche particolarmente serie, hanno creato disagio al direttivo di Informazione Metal. Chiediamo quindi aiuto ai nostri lettori. Chiediamo a chi ci segue di darci una mano. Entrate quindi nella nostra redazione e collaborate con noi per scrivere notizie, live report, recensioni ed interviste. Se siete interessati scrivete una mail a informazionemetal@gmail.com o telefonate al 3395020938. Informazione Metal ha bisogno di voi!!!"

Strana questa fretta incredibile, questi appelli accorati ecc., se come tanti altri fosse fatto solo per pura passione e sempre del tutto gratis al 100%, e quindi senza dover rendere conto a nessuno, anche se per qualche motivo (tipo, nel caso estremo, dovendo chiudere proprio del tutto) non potessero più fare alcune recensioni o altro che avevano intenzione di fare e avevano magari promesso a quelle band ed etichette. Perché nulla obbliga a farle a tutti i costi e nessuno degli interessati può dirti nulla, lamentarsi o chissà che, se tanto non ti ha mai dato un solo centesimo e tu non fai servizi a pagamento di nessun tipo per nessuno, e sa benissimo quindi che fai solo per passione le recensioni e tutto quanto (almeno parlando del settore musica, quindi del portale musicale, al di là di altri siti "madre" o altri affari che non c'entrano nulla e che sono magari proprio il lavoro vero fatto con l'agenzia di promozione/comunicazione per attività commerciali o quello che sia). Né c'è alcun obbligo di fare informazione sulla musica, in modo puntuale, quotidiano, completo ecc., da parte di nessuno, tantomeno se non hai un portale che è regolarmente registrato al tribunale come testata giornalistica; e il suddetto - al contrario, pare, di quelli successivi o almeno dell'ultimo - al tempo sembra che non lo fosse di suo, ma fosse considerato invece un semplice "supplemento" del sito principale, cioè quello sul calcio locale e dintorni della zona del tizio, e quello sicuramente (da sempre, penso) iscritto come testata giornalistica.

Invece appunto, appelli così urgenti, supplicanti, quasi con vero terrore di rimanere senza poter fare quelle cose e mandare avanti il sito o anche solo non poterlo fare a pieno regime come sempre, sono perlomeno sospetti.

Inoltre, ovviamente come sempre (e non vale solo per questi qui), mica si accenna minimamente al fatto che chi contatta e si candida dovrà comunque superare una selezione, un'analisi, un "esame" per capire se ha la competenza ed esperienza sufficienti per trattare l'argomento musica o in particolare almeno il rock/metal, e sa scrivere decentemente (selezione che potrebbe essere fatta comunque solo da chi quelle cose le ha e belle solide, chiaramente). Figuriamoci... basta chiedere e scrivi, e anzi, se c'è una caratteristica da soddisfare probabilmente è proprio quella più sbagliata deontologicamente (e poi parlano di "giornalismo", "professionalità" e blabla... ahahahah...), cioè quella di non essere nemmeno indipendenti, perché sennò il loro modo di fare recensioni e tutto non sarebbe quello che è e non funzionerebbe come "deve"; ovvero accontentando prima di tutto gli interessati (etichette, agenzie promozione, bands...), e prendendo per il culo i lettori - quella manciata al massimo che legge sempre o spesso ed è così ignorante da non rendersi conto della ridicolezza del tutto o delle capre che scrivono come tali, e a parte i componenti delle singole band trattate di volta in volta e che leggono solo le cose che li riguardano - invece di fare un servizio normale rivolto proprio al pubblico, come era quasi sempre un tempo e dovrebbe essere sempre, per fargli evitare tutta la miriade di gruppi e uscite di merda o scarse o del tutto impersonali come migliaia di altre, mettendo invece in evidenza le rarissime eccezioni (sempre con moderazione e buon senso comunque, non sparando gli 8/9/10 come nulla fosse o usando a caso termini come "originalità" e simili).
Infatti è la cosa più importante l'indipendenza, la libertà totale di giudizio, perché se hai quella, anche tu fossi più o meno incompetente e inesperto, spareresti ugualmente tante cazzate e le rece sarebbero lo stesso ridicole e non affidabili, ma almeno sarebbero errori tuoi e solo tuoi, fatti in buona fede, dovuti solo a preparazione non sufficiente. E analogamente, se invece non ce l'hai per qualche motivo, anche l'avere tutta la competenza ed esperienza del mondo non ti servirebbero a nulla, o meglio non servirebbero comunque alle rece che fai e ai lettori, perché non diresti in realtà quello che pensi davvero, ma "leccheresti" e basta a prescindere, pur sapendo benissimo per primo la verità sul livello di quei gruppi e dischi.

Tutto questo almeno in teoria: ormai da anni e quindi anche già da quel tempo, chiunque può sentire da solo almeno qualche brano di ogni disco e valutare in indipendenza senza dover leggere e fidarsi di chicchessia... e infatti il 99% delle uscite underground e non solo, giustamente, non se le fila nessuno - molti non per pregiudizio e snobismo, ma perché hanno provato eccome ad ascoltare nel tempo diverse di quelle band "da votoni" di certa gente, e hanno capito tutto appunto - alla faccia delle iper-slinguazzate della marea di poverelli, ipocriti, interessati e quant'altro in giro sul web e non solo.

mercoledì 16 giugno 2021

Escono solo capolavori... pare... che nessuno compra o va a vedere live o anche solo ne parla... strano...

Continuano ad uscire, ad essere vomitati per essere più precisi, tutti (o quasi) dischi dall'ottimo al capolavoro da massimo dei voti con lode e blabla, che nessuno però compra o loda o anche solo ne parla, tra gli appassionati "normali" veri, e spesso neanche provano più ad ascoltarli perché hanno capito da tempo che quelli almeno discreti sono mosche bianche, per non parlare dei veri talenti; ancor meno probabile lo facciano quelli che per età ed esperienza hanno sentito "il mondo" da decenni, sono abituati benissimo a livello di qualità, personalità, serietà delle band, suoni e produzioni allo stesso tempo di qualità ma vere (non di plastica insomma, senza dinamiche, con tutto sparato sempre al massimo o comunque robe "sballate" di vario tipo) e via dicendo, e quindi veramente difficilissimo trovino qualcosa anche solo da sufficienza piena e stop, 6, 6,5 insomma.

Strano davvero, visto anche che oggi nessuno praticamente è costretto a comprare alla cieca le cose, rischiando quindi che poi non piacciano, perché almeno qualche brano da qualsiasi disco è sempre liberamente ascoltabile sul web sui canali della band o altri, quindi evidentemente molti ascoltano ma concludono che non vale la pena davvero acquistare certa roba o andarla a vedere live anche sotto casa che fosse. Un tempo invece avevano spesso un certo successo e seguito anche gruppi che nelle recensioni sulle riviste prendevano magari giusto un 6, 6,5 o 7, e molti di quegli album poi negli anni, lustri e decenni, non solo sono stati ricordati e apprezzati sempre più e da generazioni diverse, ma addirittura in certi casi eletti giustamente a capolavori del genere o dell'hard rock e metal tutto, influenti ecc., invece di essere dimenticati ancor prima di uscire praticamente, come capita ai gruppini di oggi. Forse anche perché, di nuovo giustamente, non erano considerati affatto bassi, come fossero stroncature o quasi, tutt'altro, erano visti come voti buoni o più, soprattutto sopra il 6,5/7, senza bisogno che fossero minimo 8 o 8,5 per essere considerati buoni dischi e band, come avviene ormai da anni invece sul web e non solo. E quei gruppi infatti spesso, pure quando erano di "seconda linea", si difendevano più che bene come qualità, personalità e tutto quanto; ma non sarebbe stato considerato sensato da nessuno dare votoni assurdi, perché quelli erano riservati ai veri fuoriclasse, a tutte le band e dischi eccellenti o capolavoro già usciti e a quelli che non di rado al tempo uscivano ancora (in qualsiasi stile), intendo periodo primi-metà anni '90, e per certi stili anche fino a fine decennio o primissimi di quello successivo. Altrimenti per quelli poi dovresti andare - se sei coerente e non un idiota che appiattisce tutto e considera gli scarsi o i normali come i veri talenti e fuoriclasse - oltre il 10, che è il massimo della scala classicamente (o 100 se uno vuole fare in centesimi ma non cambia il discorso), se "regali" spessissimo o sempre anche ai mediocri o discreti, gli 8, i 9 e anche i 10.

Quindi, oggi invece, gli unici che "leccano", "supportano" a discorsi, invitano gli altri ad ascoltare e comprare tutti i gruppini, ad andarli a vedere live ecc., sono i cosiddetti "recensori" (ahahah!), oltre ovviamente a chi ha per definizione interessi diretti, cioè (a parte le band stesse), le etichette/promotori/agenzie di stampa e dintorni; non di rado coincidono incredibilmente le due categorie/figure, e alla luce del sole anche, senza nasconderlo, come fosse normalissimo, vedi Maurizio Mazzarella e i suoi altri 4 poverelli di numero su GiornaleMetal, ancora peggio di lui per incompetenza e quant'altro, su tutti Sonia Giomarelli ovviamente (non ho controllato da un po' se c'è ancora lei a scrivere sul sito e/o a fare quelle patetiche dirette con pseudo-interviste e simili, ma credo di sì o comunque c'è stata di sicuro per diversi mesi). Ma già anni fa durante la prima versione del sito, lui scriveva recensioni in giro anche su riviste e siti terzi, che in pratica, come sempre, non erano affatto recensioni, erano promozione, comunicati stampa, sviolinate insomma totali travestite malissimo da recensioni normali indipendenti, a chiunque si affidasse a lui e ai suoi servizi (non gratuiti, ovviamente, di norma, lo fa di lavoro di avere l'agenzia stampa/promozionale e il "giornalista pubblicista"); ma anche agli altri trattati alla fine, perché il discorso è sempre il solito: se tu bocciassi o dessi comunque voti molto tiepidi e facendo critiche varie a quei gruppi, di sicuro non ti farebbero pubblicità (né loro né le loro eventuali etichette), citandoti, condividendo dal tuo sito la recensione, facendoti i complimenti e via discorrendo, tutt'altro, e altrettanto sicuramente non si affiderebbero in futuro alla tua agenzia per qualsiasi servizio, anche se ne avessero avuto originariamente intenzione. Oltre ai suddetti "recensori" e interessati vari, c'è poi di norma giusto una manciata di altri soggetti tra il presunto pubblico/"fans" del gruppetto odierno di turno (ma a volte sono band tutt'altro che debuttanti o comunque giovani, e da sempre scarse o mediocri ovviamente), perché sono gente amicissima o parenti o fidanzate/i dei membri del gruppo, e di solito non capiscono un cazzo di rock/hard rock o tantomeno metal, non lo ascoltano mai tranne appunto occasionalmente live o da studio la band dei "congiunti" vari, ma stop lì, chiaramente definendola la migliore del mondo, geniali, che dovrebbero avere successo mondiale e da subito e blabla.

Stupende davvero poi molte supercazzole recensorie ricorrenti per provare ad arrampicarsi sugli specchi e negare l'evidenza (io infatti credo sia chiaro anche a loro, o quasi sempre per molti comunque, che si tratta di gruppini o dischini del cazzo al 99%), per tutti i soliti motivi e secondi fini e per non inimicarsi nessuno, non creare "polemiche" e continuare soprattutto a ricevere gratis il materiale e/o vedersi fare pubblicità a pagamento sul sito di turno (che sarebbe difficile venisse richiesta e pagata lo stesso e poi rinnovata magari nel tempo,  anche se nelle recensioni i gruppi della tua etichetta venissero stroncati regolarmente o comunque trattati con voti bassi). Tipo definire "non immediati" certi dischi, quando non c'entra un cazzo il non immediati o meno, vedi band che non lo sono per nulla o poco e hanno avuto un successo enorme anche commerciale, di massa o quasi, e tantissime altre comunque un seguito di "culto" e di una certa entità e fedele nel tempo; c'entra l'essere proprio noiosi, senza capacità di scrittura vera, di caratterizzazione dei brani, di creazione di strofe e ritornelli belli e particolari (non necessariamente immediati, ripeto), e lo stesso per i riff e tutto quanto, spesso avendo anche voci anonime, scarse sia come interpretazione che tecnica, a volte quasi semi-stonate addirittura.

Altro che cazzate, "non immediatezza", "profondità", "ci vogliono 21455432 ascolti per capire questi dischi" e blabla; tra l'altro, allora tu, scribacchino/a X di turno, come fai a dirlo con sicurezza e averlo apprezzato, capito e giudicato ottimo o eccellente o capolavoro, visto che l'hai recensito in un giorno o pochissimi giorni dall'uscita (o comunque da quando ti hanno dato in anticipo o meno il promo o il CD definitivo o il link per l'ascolto streaming o download), come fanno di solito tutti, e quindi l'avrai ascoltato al massimo una manciata di volte o addirittura una sola magari (o nessuna forse, in certi casi, e la rece te l'ha passata già scritta la band stessa, o l'etichetta/promoter o chi per loro)? Ci vuoi dire che sei un genio solo tu, "recensore" ennesimo iper-presuntuoso e ridicolo? Che hai orecchio e cervello unici e cultura musicale come nessuno proprio tu, "critico" di turno un tanto al kg come migliaia e migliaia ormai solo in Italia (ci sono ovunque, chiaramente)? E magari ti chiami pure Sonia Giomarelli e simili o sei addirittura di quelli suddetti con interessi diretti e proprio economici (oltre a tutti gli altri soliti relativi al volere le "contro-leccate" di gruppi ed etichette con le citazioni e condivisioni in giro ecc.)... Ahahahahahah... ma ci sei o ci fai? Ma va va...

lunedì 14 giugno 2021

Legame stretto da anni tra Maurizio Mazzarella e Roberto Tiranti... "leccate" continue (a pagamento o gratis che siano, non cambia nulla), zero obbiettività...

Ecco l'ennesima prova, al link in fondo al post, su questa stronzata di finta rivista solo web ma fatta non si sa per quale motivo (per complicare la vita ai lettori forse, come visualizzazione, praticità di lettura ecc.) come fosse appunto una rivista, sfogliabile nel visualizzatore... ridicola, per fortuna defunta da tempo, pare. A proposito, anche Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli è stata ospitata sulla stessa; chissà, magari ha conosciuto il tizio proprio lì e l'ha iniziato a pressare in modo da convincerlo alla fine ad ospitarla nel suo sito, GiornaleMetal, che esisteva già al tempo in realtà, ed è solo stato rinnovato graficamente (o cambiando anche url, non ricordo ora, fino almeno a poco tempo fa c'era ancora anche la versione vecchia in effetti), negli ultimi tempi o un annetto o giù di lì, cioè più o meno proprio da quando dovrebbe essere stata presa anche lei a sparare le sue solite stronzate.

Ma questo è solo un esempio, si trovano anche tante altre cose (e probabilmente ulteriori un tempo ma oggi cancellate, o non esistono più i siti dove furono postate), sia interviste che recensioni (oltre a comunicati vari), scritte o anche in video, sempre del Mazzarella a Tiranti e sempre con lo stesso andazzo e approccio: nessuna critica su nulla neanche lieve, nessuna domanda scomoda o contro-domanda/risposta alle cose dette dall'intervistato, anche quando assai bizzarre o incoerenti o proprio false. Non vale solo quando ha a che fare con Tiranti, ma praticamente sempre con tutti - e non vale solo per il Mazzarella ovviamente - però non cambia niente e comunque con lui ha fatto più cose che con tanti altri, riguardo appunto recensioni, interviste e quant'altro (o presunte tali, ripeto).

Questo Wisdom, se non ricordo male, era di un tizio che ha anche una o più band mi sembra, o aveva, e/o etichetta, ed era di quelli che ospitava a sua volta chiunque volesse scrivere in pratica, quindi oltre a incompetenti e inesperti vari, anche gente con evidenti conflitti di interesse (come lui stesso per primo, appunto); addirittura tante cose erano scritte proprio direttamente dagli interessati - membri di band o etichette, per esempio - senza alcun intervento aggiuntivo, commento né nulla da parte di qualcuno della "redazione", comprese, spesso, quelle chiamate "interviste", senza domande - che è il top direi come concetto, un ossimoro in pratica - solo testo libero sulla band/album o quant'altro da parte del gruppo stesso o un componente.

Pagine 3-4, non si possono linkare direttamente, ma basta sfogliare avanti o indietro a seconda di quali pagine vi visualizza quando cliccate (ho notato può cambiare di volta in volta, non è detto sia sempre uguale):

https://ita.calameo.com/read/0020510668480793bd864 

venerdì 11 giugno 2021

Un grande e perfetto post dal tipo del blog Angry Metal Guy (e sempre più attuale al passare degli anni, in Italia e all'estero)

https://www.angrymetalguy.com/angry-metal-guy-speaks-on-objectivity 

Solo una delle parti veramente perfette, verso il finale, ma da leggere tutto perbene dall'inizio. E aggiungo, sul punto, che a parte chi ospita pubblicità a pagamento sul proprio sito, blog o quello che sia, anche tutti quelli che non lo fanno e non prendono nemmeno soldi in alcun modo per fare recensioni entusiastiche, interviste ecc., hanno comunque un interesse ugualmente al fatto di essere condivisi, citati, ringraziati sulle pagine delle band, etichette e chiunque collegato, perché è in ogni caso dovuto all'ego, alla voglia di protagonismo, al sentirsi considerare appunto critici musicali seri (solo dalle band e dintorni "leccate" e al massimo qualche loro amico, chiaramente, chissà perché... ahahahah), sono i motivi per cui anche del tutto gratuitamente - tranne giusto spesso i CD gratis magari o qualche accredito per live - fanno finte recensioni e altro, e sapendo appunto benissimo che al contrario recensioni più o meno negative o proprio stroncature non sarebbero condivise e segnalate praticamente da nessuno, o tantomeno ringraziato il tizio o tizia di turno o il sito in generale. Ovviamente lui quando parla di "enorme traffico" si riferisce comunque evidentemente a band di media-grossa fama e relative etichette, mentre a livello underground e specialmente in Italia spesso sono numeri comunque ridicoli, nonostante tutto il "lecca-lecca" compulsivo continuo di tantissimi. Ma il principio rimane lo stesso al di là dell'entità dei numeri.

"[...] And let me end with this thought: remember that it is never in my interest to write a bad review. It is always in my interest to write good reviews. You see, I don’t advertize, but were I to start, every click would be money in my pocket. Few share negative reviews, while bands and labels put their positive reviews on their Facebook pages, on Twitter and their websites, which generates huge amounts of traffic. It is, therefore, always in my interest to say that every band is fucking awesome and that this new record is the best record ever. I don’t do that because I don’t think that, and frankly, I don’t give a shit about what labels think of me. My good reviews generate traffic and my bad reviews turn people off from bands, but someone who’s interested in a band can read my bad review and disagree, or even check the band out for themselves and find that they disagree with me. [...]"

mercoledì 9 giugno 2021

La vera funzione del cappello nelle foto "professionali" pseudo-glamour di Sonia Giomarelli

Il cappello, che sembra più che altro di quelli da reverendo tipico di campagna nei film western, in quegli scatti del fotografo professionista (ma c'è qualcuno oggi che non lo è, o che almeno non si sente tale, tra tutta la miriade di gente che ha una macchina più o meno seria e scatta foto?), serve a pararsi dalle stronzate continue che spara, che si librano in alto per poi ricadere, ed essendo pure molto pericolose, visto il peso specifico delle stesse.

Quindi dovrebbe usarlo sempre e comunque, tranne giusto quando dorme o anche altri momenti in cui per qualche strano motivo non spara le sue solite minchiate su qualsiasi cosa; e anche molto rinforzato appunto, per non correre rischi di rompersi il testone, anche se dentro non c'è in realtà nulla di utile, prezioso o comunque funzionante. Invece ha rischiato anche durante quegli scatti, perché almeno in una non l'ha in testa, ma in mano di lato (quella che da quando le ha fatte, la mette ovunque sia presente sul web e social come foto profilo), e di sicuro ne ha sparate di cazzate anche in quei momenti, magari volendo insegnare al fotografo come si fa a farla venire meglio o come si usa la macchina in generale ecc., nel suo tipico stile "so tutto io meglio di tutti su tutto da prima di tutti"... patetica bamboretta stordita.

Si fa per prendere per il culo come sempre, la ragione vera è ovvio che è un'altra anche in questo caso (come in tante altre cose): conformismo, copiare cose già fatte da altre ecc., nulla di nuovo per il soggetto e tutti gli altri burattini simili di un mondo ormai sempre più nel baratro e sempre più schiavo del nulla spinto sottovuoto (in varie forme in cui si manifesta nei vari campi e argomenti).

sabato 5 giugno 2021

Quindi, siamo ancora al death metal che sarebbe solo o principalmente "impatto", "violenza"... e sostenuto (in tesi e libro) pure da un appassionato (e chitarrista), non dalla "casalinga di Voghera"...

https://www.truemetal.it/heavy-metal-news/1016811-1016811

Ribadisco cosa avevo già detto tempo fa (mi sembra in un commento sotto un post in pagina di una band italiana che citava la cosa perché è a sua volta tra quelle citate nella tesi del tipo, i Subhuman se non ricordo male, che per la precisione sono thrash/death comunque), riguardo l'utilità di certe cose, la pretesa di spiegare, far capire il valore di quel genere (ma varrebbe lo stesso per qualsiasi altro del metal o in ogni caso non commerciale in generale), o comunque che come in ogni altro campo ci sono e ci sono stati gruppi e musicisti talentuosi davvero, alcuni anche geniali proprio, innovativi, e che ha ormai la sua storia di decenni tra l'altro, vari sottogeneri (prog/tecnico, "melodico", sinfonico e tanti altri), e certe band hanno venduto anche milioni di copie in carriera.

Ma non serve a nulla, sia perché chi non è portato ad apprezzarlo (quel campo o nemmeno altri tipi di metal molto più classico e melodico magari), a capirlo, ad approcciarsi alla musica in modo libero e indipendente, mai potrebbe venir convinto o "indottrinato" da spiegazioni di alcun tipo (magari anche assai tecniche e complesse per cui ci vorrebbe anche una certa cultura musicale e non, per afferrarle davvero), e sia perché, al contrario, chi è portato evidentemente e ha in potenza già prima certi gusti, non ne ha avuto mai bisogno, apprezza o adora proprio (band più band meno, ovviamente) fin dai primi minuti di ascolto, magari dimenticando al volo o svalutando comunque un casino qualsiasi altro genere eventualmente ascoltato fino ad allora, specialmente se erano cose commerciali e dintorni o roba comunque molto "leggera".

Per esempio, trovo veramente inutile o banale stare a notare cose come il fatto che non sempre e per tutti i generi l'aspetto fondamentale o unico e criterio di giudizio relativo dell'ascoltatore debba essere il piano melodico/armonico (di cui è poverissimo allora da sempre, tra l'altro, almeno come complessità e "stratificazione"/numero di strumenti ecc., tutto il panorama della musica "popolare", "da band" diciamo, o comunque di sicuro al confronto con la classica), sempre molto soggettivo poi nel giudizio, oltre a non mancare mai del tutto nemmeno nei generi e gruppi più estremi del metal o altri stili affini (anzi, moltissime band ne hanno in quantità). Però è chiaro che in quei campi conta e molto più che in altri anche sempre del metal, la compattezza, lo spessore sonoro, il feeling di un certo tipo, credo sia evidente anche a gente mezza sorda e che sappia zero dell'argomento, quando gli venisse fatto sentire qualcosa. Ma da qui a dire che sarebbe l'unica caratteristica o quella di gran lunga più importante e proprio per tutte le band di ogni stile e sottogenere del death metal stesso, ce ne corre e tanto.

E in generale è davvero assurdo il pensare di "sdoganare", far comprendere (o addirittura apprezzare) magari anche alle masse certi generi, oggi, quando esistono comunque da decenni appunto e analisi varie ne sono già state fatte (su riviste specializzate e non, in vari libri usciti nel mondo e anche in Italia ecc.), come anche tentativi di far "proseliti" da parte di appassionati/ascoltatori - e anche musicisti stessi spesso - con i conoscenti e amici, senza praticamente mai riuscirci e di solito senza nemmeno riuscire a togliere almeno i pregiudizi più triti e ritriti (in chi li aveva ovviamente, sempre tantissimi comunque da sempre), perché come detto al 99,9% verso certe cose o ci sei "predisposto" o non riuscirai mai a capirle ed apprezzarle, in nessun modo.

Tra l'altro con tutta quell'enfasi esagerata sul fatto che quel genere avrebbe come caratteristica principale o addirittura unica, l'impatto appunto, l'aggressività, la pienezza e "frenesia" media dell'esecuzione degli strumentisti ecc. (pur esistendo come noto, al contrario, band death medio-lente o piene addirittura di parti "doom", come tantissime molto tecniche, "pulite"), paradossalmente rischia di alimentare invece i pregiudizi più classici, quelli appunto di chi non sente alcuna melodia, ricerca armonica né nulla del genere e magari neanche tecnica strumentale (quando un casino di gruppi anche non del sottogenere specifico prog/tecnico/melodico, ne hanno eccome, da sempre, ripeto), pur avendo provato ad ascoltare qualcosa - non parlo quindi nemmeno, ovviamente, di chi spara sempre quei pregiudizi e non ha mai sentito mezzo pezzo - più o meno seriamente, attentamente, cercando di dimenticare ogni pregiudizio.

Rischia insomma di rivelarsi il contrario dello scopo prefisso, e di far apparire il genere e una marea di band e musicisti dello stesso - e anche molti produttori specializzati proprio nel campo - come molto più limitati di quanto non siano, come dediti quasi esclusivamente a creare in modo infantile "impatto", e non canzoni e strutture e tutto quanto più o meno interessanti, pur con caratteristiche ovviamente particolari da sempre - non ultimo, anzi, l'approccio vocale - e che mai saranno per tutti ma al contrario per una minoranza, anche solo considerando gli ascoltatori/fans di hard rock e metal in generale.

Sono stili che piacciono al primo ascolto ripeto o mai piaceranno, non serve altro, compreso il "conoscere" o meno e leggere cosa dicono nelle interviste i musicisti stessi o nei testi dei pezzi o quant'altro, non si vede cosa c'entrerebbe con l'apprezzare o no la musica. Quella se ti piace ti piace, stop, del resto un tempo scoprivamo spessissimo band e dischi e generi nuovi da semplici cassette doppiate (a volte magari neanche i titoli dei pezzi o del disco c'erano), da cui quindi non potevi sapere nulla di nulla, neanche che faccia avessero i componenti o come si chiamassero, anche se queste cose alla fine sono le meno rilevanti di tutte ovviamente, ma per dire. Il discorso suddetto per me è la solita distorsione tipica e pregiudizio del tipo che anche i testi o le dichiarazioni dei musicisti sarebbero da considerare - e sempre - importanti come la musica in sé - intendo comprese le parti vocali comunque, ovvio - o addirittura di più, o che comunque conoscendoli potresti cambiare opinione e giudizio sulla musica... ma che cazzata sarebbe? La grandissima parte della gente tra l'altro, da noi e in tanti altri Paesi, ascolta musica per gran parte cantata in inglese senza conoscerlo per nulla o pochissimo, di qualsiasi genere si tratti, e quindi non sanno cosa dicono realmente i vari testi e non gli frega un cazzo e non impedisce di apprezzare la musica, le melodie vocali e tutto quanto.

Al limite la cosa può valere, riguardo i testi o anche eventuali spiegazioni ulteriori dei musicisti, per comprendere ancora meglio ed immergerti di più nei dischi, riguardo quelli che sono concept album - o almeno quelli dove davvero la musica non è "a caso" ma sempre o quasi sempre strettamente collegata alla relativa parte testuale e momento della storia narrata - per ovvi motivi appunto, per esempio quelli di King Diamond, per citare uno dei miei preferiti in assoluto. Ma sono tra l'altro i migliori secondo me anche e soprattutto perché rimangono comunque anche in quei casi allo stesso tempo sia album ascoltabili e godibili pure se uno non sa nulla di nulla e non interessa proprio la storia, visto che i brani sono di solito ben caratterizzati come in dischi normali non concept, e sia se uno vuole invece leggerla (magari proprio mentre ascolta via via, specialmente le prime volte quando non ha ancora imparato a memoria tutti i testi e la storia), per entrare totalmente nel suo mondo e storie sempre di livello, accompagnate da heavy metal ugualmente al top e molto personale da sempre sia strumentalmente che vocalmente. Ed esempio anche classico di quello che dicevo sopra, visto che tutti i primi titoli di suoi album che ascoltai erano cassette tarocche con solo nome gruppo, titolo album e titoli brani e forse su alcune c'era anche la formazione, ma stop... e ne rimasi folgorato subito, a prescindere (non ricordo ora se avevo già ascoltato qualcosa anche dei Mercyful Fate prima o no, ma non cambierebbe comunque nulla nel discorso), come tempo prima era successo lo stesso con varie altre band, anche proprio di genere death metal.

Discorso diverso è quello dei musicisti, che se abbastanza liberi e senza pregiudizi, anche se estranei totalmente al genere, se ascoltano qualcosa di davvero suonato bene e tutto, possono ammettere quello, che trovano bravi i musicisti, magari sanno anche spiegarti cosa suonano, le tecniche usate, ma è cosa separata e diversa dall'apprezzare lo stile, la musica nel complesso, quella magari continuano a non apprezzarla in realtà, a non "capirla", o addirittura a schifarla totalmente. Questa è proprio la classica prova che non dipende dal capire tecnicamente cosa uno suona, dall'essere musicista o meno e cose di quel tipo, ma da tutt'altro.

Si sarà anche mai accorto che quello che dice pensano tantissime persone del death metal è esattamente quello che pensano anche di tutto il resto del metal anche non estremo (ma per la massa evidentemente tutto è tale, anche quello più melodico per gli appassionati), cioè che sarebbe solo una massa di rumore ecc.? Lui invece pare convinto che certi pregiudizi diffusi da sempre siano solo sui generi estremi del metal... magari, sarebbe già qualcosa. E, analogamente, è amato dai fans ma esattamente come sono amati altri stili di metal (o hard rock o rock in generale e non solo) dagli appassionati particolari di quelli, ognuno preferisce - o ascolta esclusivamente, a volte - quello che vuole ovviamente, in base ai propri gusti e criteri, non è che il death metal sia più idolatrato o abbia ascoltatori più "fanatici", per nulla, dipende al massimo dalla singola persona, così come ci sono tanti metallari che amano alla stessa maniera diversi stili del campo, o ragionano per singole band preferite in ognuno comunque, e non tanto per generi preferiti o meno.

Ecco, qui sotto, un passaggio che esplicita tutto, cioè di come sia completamente fuori strada, a meno che non voglia in realtà per assurdo, ripeto, continuare invece ad alimentare i soliti pregiudizi sul genere invece di combatterli. Che poi nel giro di poche righe, come si vede, si contraddice da solo e sembra sapere benissimo a sua volta che c'è ben altro che violenza, "blast-beat" e impatto e basta, nel genere, in un casino di band almeno, sia agli albori del campo e sia in seguito o oggi. Per la cronaca inoltre, lo informo che sì, comunque tantissimi appassionati (soprattutto un tempo forse), leggono anche le interviste ai musicisti, a volte pure le loro eventuali auto-biografie o libri didattici dove spiegano tra le altre cose anche il loro stile magari, non è che proprio tutti se ne fregano da sempre, anche perché sennò non sarebbero state vendute nel tempo che pochissime copie di riviste varie (fatte fondamentalmente di recensioni e interviste), e poi tutti i siti di ogni tipo in numero sempre maggiore sul web non avrebbero che una manciata di lettori anche nel caso di quelle più "grosse", invece non è così (anche se ovviamente ci sono ormai una marea anche di quelle lette nemmeno da chi ci scrive o da 2 amici o parenti, e giustamente, visto la cialtroneria, incompetenza, inesperienza, analfabetismo ecc. dei "redattori" di molte di esse). Cosa sia poi la "violenza" nella musica non l'ho mai capito, è un termine del tutto fuori luogo, non può esistere violenza in una cosa come la musica (perché, a differenza del cinema, per dire, non ti mostra immagini, oggettive, uguali per tutti di solito, al massimo ognuno può crearsi nella testa le sue in base a cosa suggerisce la musica, come in ogni altro stile, ma tutt'altro discorso), esistono note, frequenze... che c'entra violenza o meno, qualsiasi sia il genere? Pregiudizi che fanno il paio, anche se lui in particolare non sembra dire anche questo (almeno in questa intervista) ma tantissimi altri sì - metallari e non - da sempre, con quelli relativi a come sarebbe o dovrebbe proprio essere obbligatoriamente l'ascoltatore/appassionato - o anche musicista - e cioè più o meno scatenato, che mentre ascolta, magari anche quando a casa da solo e non a concerti, fa il matto in ogni modo possibile e "poga" e spacca tutto quello che ha intorno, e chiaramente deve essere perennemente incazzato col mondo, con tutto e tutti, fare il "ribelle", ovviamente anti-religioso al 1000% o proprio "satanico" e blabla; e non si concepisce proprio che invece un casino di gente anche iper-appassionata o che lo ha come genere preferito in assoluto, conosce centinaia di gruppi ecc., lo ascolta e se lo gode in totale tranquillità, quasi in modo "religioso" in un certo senso per molti (per capire appunto bene proprio cosa viene suonato, anche se uno non è a sua volta un musicista, i riff, imparare via via i vari pezzi del disco e distinguerli sempre meglio al volo ecc.), e anche ai concerti magari, come se fosse qualsiasi altro genere di metal o rock o anche tutt'altro, classica, jazz... del resto dipende non dal genere/i di cui uno è appassionato, ma semmai dal proprio carattere innato e modo di ascoltare e vivere la musica in profondità vera, immergendosi appunto realmente nelle strutture, note e tutto, mentre tanti altri probabilmente sentono solo la parte più superficiale ed esteriore, cioè i suoni, la produzione, l'impatto complessivo, il ritmo e vibrazione basilare e magari il ritornello dei pezzi o la parte vocale in generale ma senza andare davvero dentro la musica e capire tutto il resto (quando c'è almeno, chiaro che moltissima roba di merda, iper-commerciale e cazzate varie ha proprio solo quella parte superficiale, di solito anche con suoni di merda per giunta, totalmente finti, niente strumenti veri incisi da musicisti in carne e ossa, cantante che usa magari l'auto-tune sia in studio che dal vivo e robe del genere).

"[...] Tornando al death metal (domanda retorica), qualcuno si è mai soffermato sulle interviste e sulle dichiarazioni degli artisti di questo genere? Cosa vogliono arrivare ad esprimere con la loro musica? Attraverso cosa? Non ci volevo di certo io per notare che l’obiettivo più diffuso è, letteralmente, prendere l’ascoltatore a mazzate investendolo con quanta più violenza sonora possibile. Noi questo impatto lo avvertiamo bene, ma è anche importante provare a capire da cosa derivi esattamente e saperlo spiegare. Forse c’è qualcos’altro oltre che a una manciata di note e blast beat. A questo proposito credo che diventi più che mai necessario ricercare un tipo di dialogo multidisciplinare. [...]"

Sì... e come fosse Antani con scappellamento a destra.

Io credo che in realtà tutto o gran parte di queste baggianate derivi dal non aver capito e potuto seguire in diretta o quasi il genere, come tantissimi altri appassionati (quelli che oggi hanno minimo minimo 40 anni), almeno da quando è esploso davvero sempre più ed era ormai nella forma "definitiva", dopo diverse di quelle "proto" tali da parte di alcune band o singoli dischi già verso metà anni '80 (quelle thrash più estreme insomma). Visto che quella fase, anche se volessimo stirarla un po' in avanti più del dovuto, possiamo dire che è iniziata di sicuro nel 1989-'90, e il tizio se non ricordo male è nato nel '92... non so quando abbia iniziato ad ascoltare il genere ma insomma, il punto credo sia chiaro. E la mia idea riguardo una sua in realtà conoscenza più o meno parziale della storia e band e dischi del campo, pare confermarsi di nuovo poco dopo, quando dice che negli anni '90 (vera infatti l'altra affermazione, cioè che dopo c'è stata sempre più standardizzazione, globalizzazione) per lui le band della scena europea suonavano più orecchiabili, mentre quelle americane più inaccessibili e tecniche (vera in media solo questa seconda cosa). Il discorso, visto quanto esagera entrambi gli aspetti, sembra suggerire che della scena europea abbia conosciuto solo o quasi solo il settore del cosiddetto "death melodico", principalmente svedese - dove comunque varie band, anche tra le pioniere, non mancavano di certo di tecnica, né di notevole impatto/aggressività spesso - che nacque qualche tempo dopo la prima ondata di band death metal in generale sia in Svezia che altrove, e di quella americana solo i gruppi più "spigolosi", anti-melodici, ultra-tecnici, parossistici, mentre anche lì c'erano fin da subito band con un casino di melodie anche nei riff stessi - oltre a tanti assoli - con strutture varie e pezzi ben caratterizzati e "orecchiabili" a loro modo per qualsiasi appassionato.

Quando quello del sito chiede chi secondo lui ha dato il via a tutto il movimento, io penso intendesse sempre il death metal di cui si discute nell'intervista, non l'hard rock o il metal in generale... quindi o lui non ha capito o, se ha risposto intendendo bene, beh, l'ha presa "larghina" assai, a mettere Led Zeppelin (Purple ovviamente, e tanti altri, no... come sempre snobbati, sottovalutati, incompresi da tanti anche presunti appassionati o esperti di rock/metal, al di là della fama e riconoscimenti e influenza e tutto enorme, ma rimangono sottovalutati rispetto ad altri, così come i singoli membri) e Black Sabbath come padri del genere, pur essendo questi ultimi citabili in effetti quasi sempre come padri, o meglio nonni o in certi casi bisnonni, di praticamente qualsiasi stile nato ad oggi nei campi hard rock e metal. Ma è troppo spinta così la cosa, e limitante, perché appunto andrebbero citati allora anche altri di quell'epoca che hanno contribuito all'origine del rock più o meno duro, estremo; e soprattutto e più sensato, citare varie band di thrash più o meno estremo degli '80, e poi chiaramente i padri definitivi che rimangono, coi loro primi dischi, i vari Death, Obituary, Morbid Angel e gli analoghi della prima ondata europea.

Tornando al punto centrale, il death metal ormai da tempo (come qualsiasi altro genere di metal e non solo), come dice tra l'altro anche lui, è standardizzato, o comunque globalizzato, sia geograficamente che socialmente, se non vai a controllare le informazioni è difficilissimo anche per un esperto e veterano appassionato capire dallo stile, da certi tratti, dal suono ecc., se una band è di un Paese o un altro, o anche un continente in generale, perché puoi trovare appunto band americane che suonano perfettamente in stile death melodico svedese così come svedesi o europee in generale che fanno un death americano al 100% e qualsiasi altra possibilità tra sotto-stili del genere esistenti e provenienza. E socialmente nel senso che forse un tempo spesso o spessissimo - come per tanto altro metal e rock e altri stili - generi come il death erano suonati da gente di un certo tipo e che voleva trasmettere almeno in parte certi messaggi anche musicalmente, a parte i testi stessi. Ma ormai death metal o qualsiasi altro genere estremo di musica, viene suonato - così come ascoltato da chi non suona - da chiunque lo apprezzi di per sé - ed è una cosa solo positiva - e voglia appunto comporre brani e avere una band per suonare live, incidere dischi ecc., e ci può essere chiunque, dai morti di fame ai milionari, da gente con idee politiche di qualsiasi tipo dall'estrema sinistra all'estrema destra, con gusti e stili di vita dei più disparati (anche nell'altra musica stessa eventualmente ascoltata magari, death metal a parte in comune) e quant'altro, anche se non di rado pure un tempo c'era già una varietà notevole in ogni senso. Per fortuna ripeto, il metal o sottogeneri in particolare, vengono visti - almeno da chi li capisce e apprezza - come qualsiasi altro genere di musica, di arte, e quindi libera e per sé stessa, e va apprezzata per quello, stop. Poi se uno apprezza, il tal genere o band o disco in particolare, allora se vuole può anche approfondire la conoscenza dei musicisti, leggere interviste per vedere cosa dicono su vari argomenti musicali e non e sulla propria band e musica, leggersi bene i testi e quant'altro; ma se non apprezzi in modo più o meno naturale, immediato e senza bisogno di altro, la musica stessa composta e suonata, tutto il resto è inutile direi, non ti farà mai cambiare idea e apprezzarla, non esiste proprio.

Come ho visto tempo fa in un meme giustissimo su Fb (che non scopriva comunque nulla di nuovo ovviamente), che ironizzava su tutti i "problemi" del metal (o meglio quelli percepiti come tali dalla massa, che spesso non ha sentito mezzo brano ripeto, del genere in realtà, o magari giusto il Marylin Manson di turno, e pensano sia heavy metal o altro metal serio comunque), centinaia, come suggeriva il numero progressivo di quel problema (era tipo il 540, pur essendo di sicuro ironico, non penso avessero fatto davvero altri 539 meme precedenti sull'argomento), è sempre durissima far capire alla gente che ti piace un genere come il metal non per "ribellione" o "spaventare le vecchiette" (andando avanti con gli anni e i decenni tra l'altro sarà pieno di metallare anche tra quelle e idem per i maschi, per ovvi motivi, ora il genere è ancora relativamente "giovane" e anche chi lo segue dall'inizio ed era allora adolescente e dintorni, magari non è proprio vecchissimo), o perché hai avuto tragedie e traumi particolari nella vita o da piccolo e sei ancora perennemente incazzato con tutti e col mondo e vorresti spaccare tutto e blabla, ma perché ti piace proprio il metal per amore del metal stesso, o, potremmo dire ancora più in generale, della musica, visto che è un genere di musica.

P.S. - Ma poi, tantopiù per un genere come il death metal e non il metal magari più o meno classico in generale, sarebbe proprio bello e meglio di come è sempre stato, se un giorno venisse davvero sdoganato e lo iniziassero ad ascoltare e dire di apprezzare (che fosse vero o meno) anche tanti della "massa", da chi ascolta di solito pop e stronzate varie alla "casalinga di Voghera" fino a musicisti e gente di certi ambienti "alti", "colti", quelli di certi salottini politici o di altro tipo e via dicendo? Io direi di no eh... tantomeno se non fosse una cosa sincera per tutte quelle persone, ma solo quasi un sentirsi obbligati perché è stato appunto finalmente e "scientificamente" dimostrato da tizio o caio che è uno stile di musica che può essere bello e interessante e con musicisti/compositori validi come e più di tanti altri generi, e ha la sua storia e dignità ecc., perché così sarebbe solo conformismo e "soggezione" dagli studi, tesi e libri del tizio di turno, e per non sentirsi ignoranti o incapaci di capire ciò che è stato "spiegato" così bene, e che è diventato magari quasi "di moda", figo, "in". Non sono cose impossibili purtroppo, e l'ignoranza della tipica massa è sempre enorme, le cazzate, luoghi comuni, disinformazione, che poi si amplificano sempre più ad ogni passaggio, trascrizione di notizie o articoli ecc.; vedi quel gruppetto di merda ridicolo pop/rockettino che ha vinto quell'altro concorso del cazzo internazionale recentemente - e prima ancora la pagliacciata storica italiota scambiata per un festival musicale - e che su vari media generalisti e non solo, viene etichettato come "gruppo metal" o "hard rock" quando va già leggermente meglio (ma sempre cazzata ovviamente)... buhahahahahahahah! Oltre al creare ad arte - da soli o d'accordo o proprio imboccati dalla band o dal manager - polemiche basate sul nulla, che anche quando sembrerebbero negative nel senso comune, in realtà fanno solo pubblicità alla band o a singoli componenti in particolare, almeno presso tutti quei bamboretti o pagliacci in generale, ma non solo, che badano più agli aspetti extra-musicali o che pensano che certe "tradizioni" del rock debbano essere sempre portate avanti sennò non sei un rocker vero e stronzate del genere. Tutte stronzate appunto, per tentare di far scoprire l'acqua calda di nuovo, cosa ridicola, in entrambi i casi (e vale per loro e chiunque altro ovviamente), perché che siano tutti "puliti" sempre o no, non  ci sarebbe nulla di strano perché è pieno ed è stato pieno anche in passato - in Italia e nel mondo - sia di band rock e derivati sempre del tutto disinteressate a certe sostanze e sia di quelle invece che ne hanno prese o abusato proprio per più o meno tempo o per sempre... quindi di cosa cazzo stiamo parlando e "polemizzando" non si sa davvero, il loro problema principale rimane a prescindere la musica di merda che fanno e il fatto che il successo è basato per gran parte su immagine, pure strategie commerciali e indirizzato principalmente a bimbetti/e o gente comunque giovanissima in generale e ignorante come la merda musicalmente (e non solo), altro che le cose extra, personali ecc., qualsiasi siano.

lunedì 31 maggio 2021

Un altro appunto che avevo dimenticato sul tizio di Sdangher, Francesco Ceccamea

Aggiunta a quanto detto nel post in cui veniva citato il tipo da parte di un altro, Gianluca Livi, riguardo critiche alla nuova rivista del Fuzz dedicata all'underground (o a cose ancora più underground diciamo, di quelle trattate per gran parte in ogni numero di Classix Metal).

Dev'essere anche uno dei tipici individui con le idee chiare, coerenza ecc., infatti ricordo di aver visto di sfuggita tempo fa un articolo retrospettivo sul suo sito, riguardo la storia dei Vision Divine (fondamentale...).

Ma allo stesso tempo di solito pare invece uno molto "true", o che vuol farlo comunque, vuol sembrare tale, che sia sincero o meno (idem, specularmente, per quando tratta invece gente di tutt'altri generi, come i suddetti), uno che si esalta per l'heavy metal che secondo lui "tornerebbe a fare sul serio", riferendosi a gruppetti vari di puro revival trito e ritrito, che ha rotto il cazzo già da eoni ormai.

Altre volte ancora, assai spesso sembra, fa invece la parte di quello sarcastico, auto-ironico verso il mondo del metal in generale, qualsiasi band e stile o epoca o personaggi ecc., prendendo per il culo e facendo appunto ironia più o meno pesante.

Boh... chi capisce soggetti del genere e che "gioco" vogliano giocare, è bravo.

Facebook sempre più oltre il confine del ridicolo e patetico totale... anche se mai quanto i rosiconi segnalatori compulsivi...

Ecco l'ultimo post censurato e blocco di 30 giorni su Facebook, sulla pagina "Chicche esilaranti dall'underground rock/metal italiano":

"Ma quando la finisce robertino rosichino tirantino di insozzare Fb con sempre più pagine per farsi pubblicità?

Ahahahahaha... basta dai... ne son nate altre proprio poco fa ho visto... ahahahahah... ridicolo..."
 
Ogni commento sarebbe superfluo, visto anche cosa è presente regolarmente su Facebook (e non solo), in generale, su di me, su tanti altri, su argomenti e campi vari e quant'altro.

E non solo, anche tante altre pagine sempre mie e teoricamente più "segnalabili" (per modo di dire, non infrangono alcuna regola, ma al confronto di un post davvero innocuo come il suddetto appunto, potrebbero anche rischiare di più, in teoria), sono ancora lì da sempre, comprese le più recenti dell'altro giorno, proprio dedicate a robertino rosichino, come già altre precedenti; infatti ovviamente avevo scritto il post suddetto in modo ironico, sarcastico, sapendo benissimo che molti o tutti i lettori sanno che le ho fatte io e non lui, ma non so se proprio tutti ci sono arrivati anche a questo, magari qualche poverello pensava davvero che volessi far credere che le aveva aperte robertino... per prendersi per il culo da solo? Sarebbe anche assai bizzarro.

Ma mica basta questo, al solito siamo alla schizofrenia totale, gente allo sbando, sistema di algoritmi di merda che fanno il cazzo che vogliono senza logica: infatti ho ovviamente segnalato che è una cazzata quella censura e il post non infrange alcun standard (nemmeno avessi nominato una persona reale con nome e cognome veri corretti, visto che non c'è scritto nulla di male, nessuna offesa né nulla), e un paio di minuti o 3 dopo mi arriva notifica che è di nuovo disponibile e visibile a tutti, e si scusano per l'errore e blabla. Quindi anche il blocco che derivava da quel post che, secondo loro/l'algoritmo infrangeva le regole, dovrebbe essere chiaramente rimosso, invece quello rimane... ahahahahah... si può solo ridere e compatire certe cose.

Per fortuna al contrario di tanti altri, a me tocca poco o nulla perché non vivo su Fb, la mia vita non è e non è rappresentata da Fb (o dal web in generale), non ho conoscenze e amici solo su Fb e di sicuro non comunico esclusivamente lì, anche riguardo il solo web, posso infatti farlo su tanti altri canali, come questo per esempio.

mercoledì 12 maggio 2021

Le pagliacciate, auto-inganni, cazzate, lecca-lecca compulsivi tra tutti e tutti e lo schifo totale non si fermano mai... per ovvi motivi.

Post su Facebook degli Oracle Sun (1)

Post su Facebook degli Oracle Sun (2) 

https://www.metal-archives.com/artists/Cristian_Angelini/193922 

Non che ci sia mai bisogno di conferme più o meno esplicite riguardo l'argomento, perché chiunque non stia sulla Luna e si interessi anche minimamente dell'ambiente, sa come funziona da ormai lustri (o decenni o da sempre?), sia sul poco cartaceo rimasto che soprattutto sul web, il rock/metal "scritto" e le cosiddette recensioni, interviste e quant'altro.

Tra l'altro, anche se sono casi frequentissimi e non certo eccezioni pure riguardo questo aspetto, il tizio che scrive (da un paio d'anni circa, pare) su Italia di Metallo, come da tradizione storica del sito stesso avendone avuti come e più di tanti altri di "recensori" del genere (oltre a tantissimi altri non tali e senza magari conflitti di interesse di alcun tipo ma per contro totalmente inesperti e incompetenti per età o a prescindere), è un toscano - anzi proprio provincia di Lucca come questa band, a parte alcuni componenti di oggi o ieri, ma "base" e formazione e membro storico (e suo studio di registrazione, anche) e altri odierni, sono di Lucca o dintorni - che suona e ha suonato sempre in gruppetti più o meno scarsi (vedi ultimo link sopra); quindi al solito, secondo voi quando mai si sognerebbe di criticare dei "colleghi" e band - in questi casi poi tantomeno, essendo oggettivamente di altro pianeta rispetto a quelle di cui fa o ha fatto parte lui, ma questo non vuol dire per forza che ci sia da gridare al miracolo o dare votoni o non criticare nulla - con tutto quello che ne deriverebbe, anche non fosse amico personalmente o avesse mai conosciuto per nulla alcun componente del gruppo (cosa difficile penso comunque in questo caso)? Non esiste, ovviamente.

Ma in questi casi, tornando alla band e ai post recenti linkati sopra, vien da dire proprio: "come sputtanarsi da soli in modo praticamente esplicito".

Tradotto infatti è come avessero scritto: "grazie alla nostra etichetta/promotore per piazzare in giro il nostro album e comprare anche, con soldi o in altro modo, le rece sempre più o meno positive o addirittura entusiastiche spesso".

Che è poi, ricordiamo, l'unica cosa che ormai le pseudo-etichette, almeno a livello underground e dintorni, fanno realmente (e tutto in ambiente virtuale perché quasi nessuna invia più il CD vero fisico ai media, ma fornisce link di streaming completo se non già libero per tutti su certi siti appositi, oppure quello per scaricare i file mp3 o audio che siano), visto che per il resto non danno un euro né prima né dopo al gruppo, per le spese di registrazione e altro, e anzi impongono quasi sempre di comprare subito centinaia o un migliaio o più di copie fisiche del CD - a prezzo più o meno vantaggioso rispetto a quello al pubblico, ma di sicuro maggiore di quello che costa all'etichetta stessa farli stampare dall'azienda apposita di turno e anche di quanto costerebbe alla band far fare la cosa direttamente sempre alle solite aziende - che poi il gruppo cercherà di rivendere se e nelle quantità (e nel tempo) in cui riesce a farlo.

Quindi sarebbero band da non stampare proprio tramite etichetta, come quasi tutte le altre in giro oggi in Italia e nel mondo, perché sa per prima anche la label di turno che non hanno praticamente alcun potenziale commerciale né nulla per vendere decentemente, fare tot date live e tour in Italia o anche fuori ed elevarsi almeno un minimo dal marasma generale dell'underground e sub-underground, e motivo per cui non ci pensano nemmeno a fare le vere etichette come erano quasi tutte un tempo anche a livello underground e dintorni, anticipando soldi ai gruppi e riprendendoli poi con gli interessi grazie alle vendite, percentuale sui cachet dei concerti anche a volte o altro ancora secondo i vari accordi e contratti con ogni singola band. Ma lo fanno lo stesso e in maniera ipocrita fingendo di apprezzare tutti o quasi, e che dietro la scelta di mettere "sotto contratto" ogni singolo gruppo ci siano ragionamenti e valutazioni profonde, selezione severa e siano convintissimi del livello e potenzialità di chiunque venga preso, perché il loro lavoro e quello con cui vivono e vanno avanti (diversi lo fanno proprio di lavoro principale, mica per hobby o per arrotondare quello "normale") si basa proprio sul suddetto meccanismo: sfruttare la passione, ego, sogni, voglia di protagonismo di chiunque strimpelli (tanto poi i produttori soliti in giro oggi fanno suonare tutto ok come minimo, in studio, sistemando tutto e dando i suoni "professionali", e spesso tutti uguali), prendendo soldi dalle band stesse, appioppando a loro tutti i CD fisici stampati o quasi tutti, e comprando semplicemente rece-leccata in giro su qualsiasi sitino del cazzo possibile, da parte di gente che scrive e fa scrivere altri cialtroni e finti critici analoghi, per gli stessi motivi delle band alla fine (ego, presunzione, "pose", avere le contro-leccate delle band ed etichette sui loro canali ecc.).

E al solito però, praticamente mai vengono comunicate da nessuno le copie vendute, oltre al fatto che chiunque può osservare la "fama" e risultati e attività sostanzialmente inesistenti o ridicole di questi gruppini - come per il 99% del resto delle band ripeto - e quanto suonano dal vivo e la gente che hanno davanti (a meno che non ci sia l'headliner di nome) quando comunque lo fanno, che siano band più o meno nuove o addirittura anche di quelle in teoria in attività da anni e anni o lustri o decenni.

Altrettanto ovvio che raramente segnalano sui propri canali anche le eventuali recensioni o citazioni varie in giro più o meno negative (rarissime, in ogni caso, e non dipende certo dall'apprezzamento diffuso, ma dai meccanismi sopra citati), o peggio, se lo fanno è per infamare o comunque provare a dimostrare che quei recensori e appassionati, solitamente gli unici veri e liberi, hanno torto; e chiamano a raccolta o sperano comunque intervengano a commentare per dar man forte al gruppo e sputtanare appunto il recensore, anche tutti gli "amici" (reali, di Fb e basta, "fans" o pseudo-tali del gruppo, parenti ecc.), nella tipica reazione, mentalità e comportamento infantile, rosicone, e da gente evidentemente non così convinta in realtà della propria validità, "utilità" ecc. - tantomeno assoluta - sapendo del resto benissimo perché la totalità o quasi dei riscontri è positivo o entusiastico al 100%, non penso infatti siano davvero a tale livello di auto-inganno terminale da far finta di credere che siano invece tutte recensioni vere, libere, sincere, e fatte magari anche da gente realmente esperta e competente, non dalle o dai Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli.

Insomma, siamo sempre all'ormai standard e nauseabondo - e inutile, in realtà - lecca-lecca totale reciproco, con origine e scopo per quasi tutti nell'altrettanto tipico ego, nelle manie di pseudo-protagonismo, nella ricerca di vantaggi vari, spesso anche economici appunto, per tutte le cose fatte da molti siti e almeno una rivista cartacea, a pagamento e non gratuitamente come dovrebbe essere sempre, prendendo i soldi solo dai lettori liberi che acquistano la rivista cartacea e, sia per cartaceo che web, se uno vuole e ne ha bisogno per andare avanti (soprattutto sul web dove i lettori non pagano di solito nulla per visitare e leggere i siti), ospitando pubblicità di chi uno voglia, anche di etichette, band e altri attori dell'ambiente musicale o quello che uno vuole in cui può esserci un bacino più o meno rilevante di inserzionisti; ma sempre rimanendo lo stesso del tutto liberi nel giudizio poi dei dischi e delle band, anche di quelle pubblicizzate sul sito (che hanno quindi pagato qualcosa per quella pubblicità, ma non devono mai aver "comprato" le opinioni e critica libera), pur a rischio chiaramente di vedersi togliere la pubblicità e relativi soldi per sempre da quelli che sono stati stroncati o comunque criticati in varia maniera nelle recensioni o altro. E se le etichette almeno (a parte tutti i gruppi quindi che inviano il loro materiale da recensire in maniera del tutto fai dai te senza promotori o label o simili dietro), selezionassero veramente le band più valide, invece di prendere quasi tutti per i motivi spiegati sopra, magari rischierebbero molto meno stroncature e critiche, anche in un ambiente che fosse teoricamente libero e con una certa severità media di giudizio, quindi con tutti i recensori di ogni sito realmente competenti, esperti e soprattutto indipendenti da tutto e tutti.

Ma evidentemente la passione per la musica e il voler supportare solo chi ha davvero talento, numeri e potenziale di un certo tipo, non interessa nulla di nulla a certa gente che fa quel lavoro in maniera del tutto "impiegatizia" (come del resto tutta l'altra parte del binomio leccante reciproco, cioè tutti i finti recensori appunto, anche chi lo fa del tutto gratis sempre), solo per portare a casa uno stipendio, punto, come fosse qualsiasi altro lavoro e non si trattasse di arte e dintorni; che, ricordiamo, non è per nulla "democratica" in un certo senso (a parte il fatto che nessuno impedisce ovviamente a chiunque di fare quello che vuole, strimpellare, incidere, suonare live se riesce ecc., ma in maniera del tutto indipendente, non con appoggio o comunque pseudo-tale e "immagine" di un'etichetta/promoter e simili "ufficiali", se non ne sei degno minimamente), è solo per chi è davvero talentuoso e con potenziale, anche commerciale per ovvi motivi - che non cozza o esclude necessariamente l'arte, anche vera e di livello assoluto a volte, lo hanno dimostrato nella storia una marea di band e musicisti, e lo stesso vale in tante altre arti ovviamente - e non dovrebbe esserci spazio per la mediocrità, per chi ci prova ad ogni costo solo per ego ma senza avere evidentemente alcun talento o idee particolari o essendo addirittura scarsissimo: quelli, in cameretta loro o altri posti del genere privati e dintorni, possono fare quello che vogliono, ma non altrove e con appoggi di un certo tipo e magari proprio e solo perché hanno quelli, e quindi prendono i vantaggi del relativo giro di conoscenze e agganci giusti, collaborazioni fisse (tipo per la programmazione live anche in locali pubblici e club vari) e quant'altro per piazzarsi in vario in giro, esporsi e far girare, almeno in teoria, il proprio nome e musica.

Che schifo davvero essersi ridotti così nell'ambiente, in Italia soprattutto (dove come quasi sempre tutto è amplificato, specialmente se parliamo di aspetti negativi, storture, bassezze, ipocrisie ecc.), ogni volta che ci penso e osservo certe cose quasi non mi capacito, anche se in realtà è appunto tutto spiegabile abbastanza facilmente.

E credo che pure uno come Vic stesso, anche se non l'ho conosciuto per nulla penso (nemmeno nel virtuale), avesse ben osservato e fin da tempi non sospetti, come funzionano e sono sempre più funzionate nel tempo le cose nel campo rock/metal e specialmente da noi ripeto, e non le giudicasse di certo bene, visto che l'ambiente ha preso velocemente (negli ultimi lustri col web soprattutto) e fatto suoi i difetti, modi di agire, meccanismi, mentalità e atteggiamento tipici di tanti altri ambienti italioti - se non tutti - da quello politico a quello economico; da quello della pseudo-musica iper-commerciale e relativi personaggi più o meno finti ("musicisti" o "cantanti" mi sembrano termini che non si possano quasi mai usare in quei casi) e chi li spalleggia e gonfia nei media di massa o in diversi finto-alternativi sia reali che web, a quello della marea di programmi-spazzatura della categoria intrattenimento e anche in molti di quelli teoricamente di argomenti e approccio "seri" (talk-show politici e dintorni ecc.); e ovviamente soprattutto quello dello pseudo-giornalismo finto, totalmente devoto al padrone o padroni di turno - che siano partiti politici o aziende o altri - ma che fa finta di porsi sempre come normalissimo, indipendente da tutto e tutti e cercando costantemente di apparire più affidabile, competente, esperto, "ufficiale" degli altri, quando sono tutti più o meno patetici, schiavi e spesso totalmente incompetenti sui vari argomenti (quindi anche fossero di quelli liberi davvero al 100%, sparerebbero per forza cazzate e basta e non sarebbe una grossa differenza e vantaggio alla fine per i lettori).

lunedì 10 maggio 2021

Banducole nulle senza reale attività ma grandi "radio tour" (che quasi nessuno si filerà, ovviamente): la nuova frontiera della comicità involontaria underground

https://www.facebook.com/irukandji.bookinglivepromotion/photos/a.121793704675365/1933070916880959

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

L'unica cosa che fanno ormai questi gruppetti del cazzo sono stronzate queste... ahahahahah... pagando pure l'agenzia magari, quella lì che come altre ha tutti i soliti contatti e scambi reciproci di interessi vari con altre analoghe o con radioline varie appunto (tante non lo sono poi in senso proprio, sono solo web), nell'usuale lecca-lecca nauseabondo di questa massa di poveracci presuntuosi, esibizionisti e pagliacci (gli "intervistatori" dico, su tutti, quelli che fanno i video, le dirette o le interviste radio solo audio classiche a seconda dei casi) e ignoranti, inesperti e analfabeti come la merda, tipo la solita Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli e il patetico GiornaleMetal.it di Maurizio Mazzarella; gente a cui, del resto, delle band, della musica, del supporto vero alle cose ritenute valide personalmente, non frega un cazzo visto che non comprano quasi mai nulla, non vanno ai live né altre cose sostanziali di vero supporto appunto. E allo stesso tempo far finta di darlo, fare interviste e rece leccanti anche a chi non si pensa davvero sia valido, è da schizofrenici totali, ipocriti terminali che evidentemente hanno comunque un vantaggio economico o di altro tipo a fare così.

Al solito, caatevi tutti in mano e schiaffeggiatevi da soli (come minimo, dico), tanto non siete un cazzo di nulla e mai lo sarete, né le band di un certo tipo né tutti i leccaculo del relativo ambientino di merda solito virtuale.

P.S. - Rimarrebbe anche da capire cosa c'entri un'agenzia di promozione live (vedi il nome stesso completo) con la promozione invece di partecipazioni a programmi radio, solitamente senza alcuna esibizione tra l'altro, neanche acustica e in formazione ridotta.

Sonia Giomarelli alla transenna coi Runover e nei videini amatoriali relativi su Youtube... altri invece, nei DVD dei Manowar...

Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli la vedi magari di striscio in video amatoriali ai live di gruppetti come i Runover in parchetti tipo al "Jungle" di Cascina, o nelle riprese degli organizzatori stessi (suoi amiconi magari o presunti tali) o di tv locali del menga alle mostrine ridicole dalle sue parti dove accettano incredibilmente anche i suoi pasticci da seconda elementare.

Ma visto quanto è presuntuosa, esibizionista e viva per cose del genere (apparire appunto, fondamentalmente e su tutto, poi anche tante altre cose ovviamente, collegate o meno, tipo cercare di avere vantaggi ecc. da persone dell'ambiente, musicisti e quant'altri), speriamo non abbia mai visto e non veda, per esempio, i DVD dei Manowar, perché in uno almeno di essi (Hell On Earth III) vedrebbe un paio di inquadrature di vari secondi di due appassionati toscani che magari virtualmente almeno conosce pure; uno sicuramente direi, visto che è Stefano Scali (anche se forse conosce ed è arrufianata di più alla sua ragazza che a lui, o viceversa quella tipa a lei o reciprocamente in ugual misura, comunque di sicuro l'ha tra gli amici di Fb, lui non ricordo se c'è o no), che magari ha incrociato anche varie volte dal vivo ai concertini al Circus o alcuni all'Exenzia o d'estate quelli all'aperto dei due della radiolina o altri.

Lo Scali nella prima inquadratura non è preso in primo piano, è dietro, si riconosce (anche per associazione con l'altro e sapendo che si conoscevano già al tempo da anni di sicuro ed erano andati quindi insieme a quel concerto in Germania una ventina d'anni fa, forse con altri ancora dalla Toscana o anche altrove), ma si vede di profilo e parzialmente. Dopo poco e qualche altra scena/intervista si vede meglio anche se leggermente più lontano.

L'altro invece, nella prima inquadratura, viene ripreso proprio benissimo di fronte e lui guarda la telecamera (lo Scali invece probabilmente non si era nemmeno accorto), e non so se lei lo conosce, su Fb o l'abbia mai visto o conosciuto dal vivo, ma per la cronaca è tale Luca Tucci, che suona il basso nel gruppo di Giancarlo Fontani da qualche anno; io invece di vista lo conosco addirittura dai tempi del Siddharta di Prato e del Deliria Horror Pub di Torre del Lago, nei primissimi anni 2000, perché era uno di quelli che c'era spessissimo in entrambi, almeno alle serate/concerti metal, come me. Anche se non avevo idea che suonasse al tempo, o magari ha iniziato dopo o non suonava comunque in giro in alcun gruppo una volta; lo riconobbi dopo anni i primi tempi che ero su Fb nel 2013-2014 o forse 2015, vedendo proprio delle foto di un live al Circus, e una ragazza che avevo tra i contatti allora mi disse il nome o comunque il cognome (il nome proprio forse lo vidi poco dopo notando i tag sulle foto o leggendo la formazione nella pagina del gruppo del Fontani), quando io scrissi che lo vedevo sempre in quei posti anni prima, dicendo "Il Tucci? Probabilissimo tu l'abbia visto in tanti posti con rock/metal e concerti...".

L'inquadratura, anzi le due appunto inquadrature, si trovano nei contenuti bonus del secondo dischetto (la cui parte principale è l'esibizione appunto al Ringfest - dell'anno prima se non ricordo male - e la collezione di tutti i videoclip del gruppo), del suddetto DVD doppio del 2003, nella parte dedicata a interviste, dietro le quinte e "making of" in generale di quell'esibizione. A circa 9 minuti dall'inizio di quel contenuto stesso c'è la prima, e a 10:14 la seconda.

Invece, altra apparizione analoga e incredibile per certi versi, come le suddette del resto, in HOH 4, nel dischetto 1 (cioè quello che è sempre il documentario misto con commenti, spezzoni live, backstage ecc.), a un'ora e 55 secondi; si vede un'entrata del Gods of Metal 2002 a Monza (di cui avevano già mostrato altro e parlato in precedenza come di tanti altri festival estivi di quell'anno e concerti vari non festival) e la fila indiana che entra, tra cui un mio amico delle nostre parti (anche se originario di Firenze), grandissimo fan del gruppo e metallaro/collezionista in generale che non ci pensa nemmeno a smettere o rallentare in questa passione (ha circa 8 anni più di me) - ma opposto a me come approccio e severità, lui quasi zero selettività, piace praticamente tutto se è metal - che infatti mi disse era a sua volta a quel Gods dove ero anch'io (terzo a cui assistevo, non di fila), ma ci saremmo conosciuti solo un paio d'anni dopo o anche 3 o 4 forse (lui era a tutte e due le giornate mi pare, io invece solo il sabato).

Del resto, ribadiamo, a certi live specialmente medio-grossi, possono venir immortalati per caso o meno in riprese/foto ufficiali o non che siano, quelli che effettivamente ci vanno, magari anche spesso, e come fans e appassionati normalissimi, sempre senza alcun altro interesse o secondo fine oltre il volersi vedere e ascoltare band che apprezzano, pagando regolarmente come quasi tutti il biglietto relativo. Difficile o impossibile accada con chi non ci va mai o quasi mai, tantomeno se non ha qualche secondo fine appunto, per cui andare, cioè per lei motivi in realtà principali solitamente.

P.S. - Magari era alla transenna o comunque davanti anche per gli Angra a quel festivalino al Jungle, per via che c'era anche Lione alla voce tra l'altro - e Alessio Lucatti ospite alle tastiere - e ancora relativamente poca gente pure sottopalco e quindi vivibile diciamo per tutti; ma non è che sia sicuro di questo o abbia visto video o di persona lì quel giorno, ipotizzo e basta (coi Sepultura che chiudevano il tutto, non penso proprio invece che fosse in certe posizioni, per vari motivi).