Cerca nel blog

sabato 24 aprile 2021

Mio profilo Facebook probabilmente hackerato nei giorni scorsi

Non posso commentare, postare ecc. su Fb per blocco (per le solite stronzate inventate e l'algoritmo di merda o gente tale reale che dà ragione - e a senso unico, pare, spesso - alla marea di rosiconi scemi e blabla), dal 15 aprile o al massimo 16, nel senso appena dopo la mezzanotte, ora non ricordo bene, ma credo proprio nel corso del 15 in realtà.

Ed erano proprio alcuni giorni che non accedevo nemmeno, in generale, all'account, fino a pochi minuti fa; le istruzioni dicevano di cambiare password perché ci sono state attività "sospette", e che se non le avevo fatte io (impossibile, appunto) potevo controllare anche dall'elenco per capire.

Ho guardato e infatti risultano, almeno stando alla lista mostrata da Fb, diversi commenti/risposte a gente varia, anonimi e non, sui loro profili o forse anche su pagine, boh, neanche ho controllato singolarmente, ma di sicuro ripeto è impossibile li abbia fatti io.

Tra l'altro, e direi che è collegato, ho avuto e ho tutt'ora a volte, problemi di connessione a internet in generale; uno o più hacker rosiconi quindi mi sa, al lavoro alla grande ultimamente, probabilmente aizzati dalla solita poverella di Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli o dintorni.

La lista mostrata dice questo:
- Commento ad un link di utente anonimo, il 16 aprile
- Risposta a commento di Daniele Montagnani, il 18 aprile
- Di nuovo, uguale come sopra, sempre del 18 aprile
- Risposta a commento di Nadia Sommella, 18 aprile
- Risposta a commento di Ryuk Delle Mele, 18 aprile
- Commento a link di utente anonimo, 21 aprile
- Idem, di nuovo, sempre 21 aprile
- Risposta a commento di Ulisse Sansò, 22 aprile

Li ho comunque semplicemente eliminati, direttamente spuntandoli nella lista e premendo il tasto "elimina" in basso; ripeto, neanche ho controllato cosa c'era eventualmente scritto e se davvero risultavano dal mio account e quindi hackerato di sicuro, ma in ogni caso certamente non li avevo fatti io.

Per il resto, il profilo stesso sembra a posto, come sempre, senza modifiche recenti o commenti o post non fatti da me, per quello che ho potuto vedere (ho scorso un po' il diario, ma non di anni o tutto ovviamente).

lunedì 19 aprile 2021

Le interviste d'annata che fanno capire molto, su ieri, su oggi, su tante cose...

Intervista a Mendoza su Shapeless Zine 

Tra l'altro, purtroppo (o verrebbe da dire quasi "per fortuna" in quel senso, e solo in quello chiaramente), essendosene andato pochi mesi dopo questa intervista, ad agosto 2009, non ha potuto vedere gli sviluppi sempre più patetici dell'ambiente anche in questo aspetto, la marea infinita di bimbiminkia, ignoranti e inesperti totali, ipocriti, leccatori di tutto e tutti a prescindere - cosa che non implica il non scrivere cazzate, è indipendente dal voto anche altissimo che dai, dipende solo dalla vera competenza, esperienza, indipendenza di giudizio - o soprattutto degli scarsi, paradossalmente (ma facenti parte di certi "giri giusti", amici degli amici, gente che paga o fa pagare le agenzie che curano i loro interessi ecc.), semi-analfabeti che fanno pure i presuntuosi e vorrebbero farsi passare per colti con citazioni a caso, termini di un certo tipo (inglesi o meno), copiature da altri e via dicendo.
A questo tempo forse non aveva ancora insozzato da nessuna parte nemmeno Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli, quindi non penso si riferisse a lei nella risposta alla seconda domanda... forse alla "gemella" (ma sono ed erano già tantissimi/e anche al tempo in realtà) Chiara Rovesti/Helèna Kiske/Melinda? Chissà...

Riguardo certe cose va notato che potevano avere un senso allora, anche se c'era di sicuro già anche chi tra etichette o altro aveva il "nuovo" modo di fare, diventato poi praticamente la norma, in Italia soprattutto penso; cioè quello a zero rischio, nessun investimento di nessun tipo sulle band, nessuna selezione sulla qualità (o al limite solo sulla cosa meno importante, cioè la qualità formale di incisione ed esecuzione dei musicisti, che in studio è facile per tutti tra l'altro averla in un certo modo), e anzi imponendo per contratto di comprarsi subito tot centinaia o migliaia di copie addirittura, da rivendere da soli. Quindi diciamo che se a volte valeva ancora la cosa al tempo, di sicuro oggi e da anni uscire per etichette ed etichettine varie non vuol dire proprio per nulla che sei necessariamente più o meno valido, musicalmente, hai una almeno minima personalità ecc., e a volte neanche garantisce in realtà che sia davvero degna o ottima o eccellente la produzione e/o esecuzione, perché tanto non c'è rischio e investimento da riprendere con le vendite degne, per le etichette, quindi se quella marea di gruppi in grandissima parte vende zero o quasi, non è un problema delle suddette, ma solo delle band stesse. E d'altro canto si sono sviluppate sempre più negli anni procedure online e annessi e connessi che non necessariamente impediscono di raggiungere un certo pubblico (in modo digitale o anche fisico spedendo in giro da soli le copie del CD o quello che sia), anche facendo tutto da soli, distribuzione/vendita compresa appunto, ci sono esempi anche di band ormai piuttosto note da anni (o almeno dagli appassionati particolari di quei generi), che fino a non molto tempo fa non avevano mai avuto etichetta alcuna e nemmeno un'agenzia di organizzazione concerti, pur suonando non di rado e a volte anche all'estero. Anche per i libri, purtroppo negli anni fino ad oggi e sempre più, non si sono negati praticamente a nessuno e su nessun soggetto (comprese band irrilevanti da sempre), chiunque voglia "ciarlare" e vedersi pubblicato il libro ufficialmente, qualche casa editrice la trova di sicuro, e i metodi immagino siano comunque gli stessi di tantissime etichette (per quello non hanno problemi a loro volta a pubblicare chiunque, anche chi ha potenziale di vendita zero o giusto qualche copia ad amici e parenti).

Per la cronaca e per chi non conoscesse per questioni di età o perché semplicemente non frequentava comunque i newsgroups usenet da fine anni '90 in poi (o non quelli in particolare magari), certe cose a cui si riferiva lui in questa risposta che riporto anche qui sotto, va detto che su quello principale italiano metal per esempio - it.arti.musica.metal, abbreviato iamm - c'erano da sempre, dalla nascita (nel 1999 o primissimi 2000 se non ricordo male), i tipici saputelli che dovevano dimostrarlo continuamente e non solo per far notare magari cavolate oggettive scritte da altri o aggiungere loro pareri, opinioni, gusti e discutendo normalmente e rispettando quelli di chiunque altro, ma proprio con l'intento fisso di cercare di cambiare gli altri e imporre i loro gusti, punti di vista e tutto anche sugli aspetti totalmente soggettivi per definizione come quelli, cioè riguardo le preferenze di band, dischi, musicisti, generi, tipo di suoni e qualsiasi cosa (anche extra musicale).

E diventarono pure sempre peggiori in quel senso con gli anni, andando sempre più verso offese vere e proprie, ironie pesanti, sputtanamenti sul web in vari posti ecc., specialmente con gli individui a cui non passava neanche per l'anticamera del cervello di "piegarsi", intimorirsi, dargli ragione o addirittura scappare dal gruppo (come tantissimi altri fecero negli anni fin quasi dall'inizio, essendosi magari anche semplicemente rotti il cazzo di quei veri poser saputelli pseudo-metal e del loro atteggiamento, anche se erano una minoranza nettissima, specialmente i primi tempi, sul totale degli utenti), e quindi questo li faceva rosicare sempre più a mille e amplificare ancora tutte le cose suddette.

Per essere precisi i due su tutti di quel tipo erano Daniele Purrone e Niccolò Carli (che scrivono o comunque scrivevano anche, dalla sua nascita a metà 2002, sulla rivista Rock Hard versione italiana, e il secondo almeno anche su altre prima, o una sicuramente per un certo periodo, Flash), non identici tra loro al 100% come gusti, ma come atteggiamento praticamente sì, pur rimanendo diversi dal punto di vista realmente personale, del carattere e simpatia diciamo, a favore del secondo alla grande, forse anche perché è un toscano (viareggino in particolare) e non un genovese come l'altro (poi milanese d'adozione già al tempo e poi ancora dopo finito in Svezia). E anche diversi altri, che ovviamente di solito facevano fronte comune coi due suddetti, ma quelli erano proprio ancora più "assurdi" e praticamente dei troll, quindi neanche vale la pena citarli (e non ricordo i nomi o nick tra l'altro ora, di quasi nessuno di loro).

Col mitico "Mendoza", che non incontrai mai di persona (sentito solo una volta al telefono, mi chiamò da un festivalino su a Milano o in zona comunque, che aveva organizzato lui e dove suonavano anche i Frozen Tears da cui prese il numero e ricordo che la prima cosa che mi disse dopo essersi presentato quando risposi, fu "... sono qui con i FT che tu conosci da anni e mi stanno parlando un gran bene di te..."), in un breve periodo in particolare discussi in modo un po' animato anch'io ricordo, forse neanche su questioni musicali in senso stretto, ma altro; ma durò poco davvero quella "polemica" - precedente al periodo di quella telefonata suddetta mi pare - dopo eravamo più "amici" di prima e continuammo come sempre le discussioni su quel ng (e a volte anche su altri che io frequentavo comunque molto meno, tipo quello specifico dei chitarristi, quello dei bassisti e quello sul rock in generale), essendo spesso d'accordo al 100%. Forse anche perché capimmo che i "nemici" veri contro cui quelli come noi dovevano "combattere" uniti erano appunto altri, tipo i suddetti su tutti, che infatti lui - ma non solo lui - aveva mandato in culo da tempo (o almeno il Purrone di sicuro), non leggendoli neanche più o comunque non mettendosi a discutere e frequentando anche in generale sempre meno il gruppo o i gruppi usenet di cui faceva parte (e credo lo stesso per eventuali forum web che frequentasse).

Tornando al punto/problema, che moltissimi (anche tra i non diretti interessati) non vedono ancora come tale, e questo è altro problema chiaramente, pur non avendone prese nemmeno al tempo appunto (da quello che dice nell'intervista), oggi e da anni non avrebbe davvero da temere nulla di nulla riguardo stroncature o anche solo voti "tiepidi" - quelli sotto il 7 o 7,5, oggi considerati per ovvi motivi e per la media generale, come "bassi", da delusione - visto che il 99,9% dei "recensori" in giro specialmente sul web, raramente scende appunto sotto l'8, con chiunque capiti da trattare; anzi, se è italiano ancora meno probabile che il giudizio sia sotto certi valori, per i soliti assortiti motivi: non farsi "nemici" e creare "polemiche" in casa nostra dove molti poi possono anche conoscerti, incontrarti dal vivo ecc., e avere i contro-complimenti e "leccate" da band ed etichette e loro amici invece di rischiare, al contrario, sputtanamenti e infamate sui loro canali e non solo, o comunque di essere ignorato (e non sia mai, per egocentrici del genere!), avere vantaggi spesso anche economici e chi più ne ha più ne metta.

Va notato poi, a dirla tutta, che anche il tizio qui del sito (era il responsabile/capo, dopo che aveva lasciato il fondatore qualche anno prima, tal Teo Favaro, anche lui frequentatore di iamm spesso), attribuisce caratteristiche "polemiche" a Mendoza, quando in realtà era appunto solo libero, diceva quello che pensava senza problemi o auto-censure; e poi, come dico sempre, per fare polemica ci vogliono almeno due persone, una sola non può farla, dice quello che vuole come tutti e nelle forme e modi che ritiene opportuni e che sono propri, ma poi dipende da come vengono recepite dagli altri, perché si crei polemica o meno. Inoltre, essendo una persona adulta e matura non si conformava, come del resto nemmeno io, neanche a certe cose tipo l'usare le "faccine" (che venivano fatte semplicemente con i caratteri normali, non esistevano in quei posti e poco anche altrove sul web al tempo, quelle animate varie di oggi, ma non che cambierebbe nulla nel discorso, anzi), dopo certe affermazioni o in fondo ai post in generale, perché giustamente diceva che confidava nella capacità, perspicacia e intelligenza delle persone di capire anche senza, quando uno scriveva una cosa in senso ironico e quando serio o metà e metà ecc., senza bisogno di robe infantili come quelle. Ed è noto quanta gente non capisca l'ironia, le battute (spesso sempre per ignoranza e inesperienza nel campo di cui di volta in volta si parla, tra l'altro), le cose semi-serie e via dicendo. 

Lui lo faceva di lavoro davvero da tempo o da sempre il musicista, con una cover band ok (quando non c'era ancora l'inflazione totale tra l'altro, ma molte meno sia di quelle che di tributi ad un solo nome), ma senza vantarsene come fosse una categoria superiore, migliore delle inedite, come fosse una missione o obbiettivo divino dimostrare di saper suonare in un certo modo i brani di altri ecc. (atteggiamento che hanno invece tantissime cover e tribute band), per nulla. E, nella categoria coveristi, rispetto molto di più chi fa così, suonando davvero da professionista, in certi posti spesso veramente grandi con pubblico di centinaia di persone o un migliaio e più, e facendosi pagare degnamente, che chi scimmiotta - senza magari neanche fare o aver mai fatto anche robe originali con altre band o collaborazioni, come lui fin dagli '80 - ma sempre per hobby occasionale, suonando quando capita e per due spicci o addirittura solo la cena al locale. Cioè, alla fine spesso non andandoci neanche in pari con le spese - tra trasferte per i posti più o meno lontani e tutte le spese normali per l'attività del gruppo, prove, consumabili strumenti e via dicendo - e quindi tantovarrebbe fare brani propri a quel punto, il riscontro e anche incasso (nullo, appunto, o rimessa proprio) sarebbe più o meno uguale e avresti la soddisfazione di poter dire di suonare pezzi che hai composto e di provare a farti conoscere e apprezzare dal pubblico con quelli, non con quelli dei soliti famosi/storici e per di più facendo appunto guadagnare solo loro di diritti (almeno se uno è onesto e fa le cose perbene sempre, cioè compilando il borderò siae), e anche di ulteriore pubblicità, fama, come se certi nomi ne avessero tra l'altro ancora bisogno. Raramente infatti, per ovvi motivi, le band di falsi d'autore fanno cover o tributo di gruppi più o meno "culto", di quelli che storici o no sono comunque rimasti sempre underground o poco più, perché sono i primi a sapere che tantomeno sarebbe seguita una cover band di quei nomi, non troverebbero praticamente nessun locale che li farebbe suonare, o almeno non con più facilità (né più paga) che fare brani propri.

Notare inoltre che, come sempre, c'erano al tempo (o almeno su certi siti) anche domande non proprio "benevole" o neutre al 100%, ma contenenti osservazioni di un certo tipo o proprio critiche su uno o più aspetti del disco (o demo o EP o quello che fosse), o a volte della band in generale, sui musicisti, sulla resa sonora ecc., fatte senza alcun problema o timore come fossero giustamente le cose più normali del mondo per recensori indipendenti veri; gente che deve analizzare le cose in modo il più "oggettivo" possibile, dicendo quello che pensa davvero e cercando di dare sempre il maggior numero possibile di spunti e info utili ai lettori, al pubblico, agli appassionati e potenziali acquirenti (o anche a chi comunque conoscesse già e apprezzasse magari, avendo già comprato o meno il disco, ma avesse piacere di leggere considerazioni a cui non aveva pensato o cose varie e vedere la risposta data dalla band/musicista), non pensando solo e sempre a "leccare", a dare ragione su tutto, a fare domande tipicissime e basta di quelle che fanno tutti e a cui seguono di solito le altrettanto banali risposte e auto-promozione e basta dei gruppi.

P.S. - Per la cronaca, il mio giudizio sui Dream Theater è agli antipodi, mi piacciono un casino (disco più disco meno, come per praticamente ogni altra band che apprezzo, comprese le mie preferite in assoluto di sempre), fin da quando li scoprii a inizio del '93, visti anche live diverse volte negli anni. Ma questi sono aspetti soggettivi al massimo come sempre e per chiunque, e non cambiano in nulla il discorso generale. 

P.P.S. - Piccola nota tra le tante per far capire certi tipi di persone: siccome avevo mandato a prendere, cioè comprato, il debutto, quando tempo dopo (sempre 2007 comunque) fu fatta una versione ufficiale sotto etichetta (Primula Records) con 3 bonus-tracks, quest'ultima mi fu mandata del tutto gratis, e so che non lo fece solo con me, ma anche con altri che avevano a loro volta preso il CD quando era uscito (forse con tutti addirittura, ora non ricordo bene, o magari chi conosceva meglio, anche se solo virtualmente, comunque cosa per nulla frequente o dovuta).

"[...]
Domanda: Visto che sei noto per la tua vis polemica, esponici la tua opinione sul giornalismo italiano su giornale e sul web. E cosa ne pensi dei newsgroup italiani di settore? E comunque, ammetterai che c'è anche gente onesta e competente che scrive di musica, o che lo fa per pura passione...

Risposta: Ho capito: vuoi scatenare il vespaio. Bene, me gusta. Chi s'incazza sa di essere nel torto. Certo che c'è chi si distingue per preparazione, proprietà di linguaggio, passione. Come devo averti già detto in sede privata, leggere la tua opinione è un piacere. Lo direi anche se mi stroncassi, adducendo valide motivazioni come sai fare, sia chiaro. Io rispetto chi merita rispetto. Come risposto alla tua seconda domanda, ho letto recensioni scritte da cialtroni, da gente che ostinandosi a pubblicare opinioni si rende solo ridicola e dimostra la propria incompetenza. Sui newsgroup, poi, la regola pare quella di confutare quanto detto dagli altri, in una sorta di colossale rissa virtuale che lascia il tempo che trova; ormai ho ridotto i miei interventi a un periodico aggiornamento sulle mie attività, e a qualche post sarcastico. Lascio spazio a chi non ha altro da fare nella vita. [...]"

giovedì 15 aprile 2021

Facebook: il nuovo Hitler/Stalin e compagnia virtuale ora censura anche condivisioni da YouTube se non piacciono

Per far capire dove siamo arrivati e stiamo andando e che dovremmo boicottare tutti Facebook, i nuovi nazisti, i dittatori del conformismo, quelli che vorrebbero abolire l'Art. 21 italiano (e in USA tra l'altro c'è ancora più libertà nel mondo reale fisico, la libertà di stampa e opinione e critica sono sacre e garantite ad ogni cittadino), i garanti dei peggiori, degli idioti, presuntuosi, arrivisti, bugiardi, merde e molto altro, che sono del resto grandissima parte degli utenti del social e del web.

Ma la cosa fa capire anche quanto certa gente stia rosicando a mille, cazzo, mi stupisco non si siano ancora consumati del tutto.

Se condividete/postate questo video (anche senza alcun commento ulteriore nel post fatto di vostro pugno) sul vostro profilo e suppongo anche su una pagina (anche sempre vostra) o ovunque, se viene segnalato (infatti non credo controlli di suo Fb anche solo con l'algoritmo e riconosca e rimuova certe cose in automatico), ve lo censurano per prevenire la "violenza e incitamento alla violenza online" e altre stronzate del genere. Sappiatelo. Ripeto, una semplice condivisione di un video su YT appunto.

Se vi va bene così questo mondo, solo virtuale per fortuna perché nel reale ognuno dice il cazzo che vuole, tantopiù su cose generiche come categorie, in questo caso ideologico/politiche e in una scena di film, siete ovviamente parte del problema o peggio siete a vostra volta come i suddetti nuovi nazisti.

Ecco il video che avevo condiviso sul mio profilo:

Scarface: "Io un comunista lo ammazzo anche gratis..."