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venerdì 29 marzo 2019

Silvia Agnoloni degli Old Bridge e gruppo Fb "Facciamo Valere il Metallo Italiano": l'Innominabile. Come mai?

Come mai questa ridicola pseudo-cantante, pseudo-"supportatrice" da Facebook del fantomatico "metallo italiano" (che è merda per la stragrande maggioranza, soprattutto a livello underground) in quel gruppo-pattumiera pieno di spam inutile di chiunque, chiamato "Facciamo Valere il Metallo Italiano", sarebbe addirittura innominabile per i fumosi e tutt'altro che imparziali "standard" del social a tinte blu (a quanto pare vale solo per alcuni infatti, tanti altri si possono invece nominare, infamare, minacciare ecc. senza problemi né ban dei responsabili, tra i quali, guarda un po', anche lei stessa e altri membri della sua band, o sicuramente almeno uno, per non parlare dei soggetti di Etrurian Legion Promotion, loro amiconi e co-seguaci del club-buco-marcio di Scandicci, il Circus)?

Credo sia proprio lei il problema, perché succede solo se in un post c'è il suo nome e anche solo qualche lieve critica o frase ironica o domanda (retorica o meno) riguardo il solito discorso del "supporto reale" contro quello "virtuale" e basta o quasi.

Sarebbe solo da ridere se non fosse in realtà molto grave e da piangere quindi, pensando che praticamente tutti lo frequentano e accettano la sua "legge" su ogni cosa, i suoi "standard" appunto (che ricordiamo permettono invece pagine, gruppi e profili personali pubblici esplicitamente nazi-fascisti, razzisti, o pieni di notizie false e tanto altro proibito invece dalla legge "vera" del mondo reale, e nel primo caso anche dalla Costituzione stessa), come fossero la nuova legge stessa, indipendente da quella reale e addirittura più importante, e dove dimostrare errori loro o che comunque quanto postato non ha nulla in realtà contro le loro stesse regole, è praticamente impossibile; anche perché non sai mai quando le cose le analizzano ed eventualmente ri-analizzano solo i loro logaritmi soliti, e se e quando c'è invece una persona reale che va a controllare o ri-controllare per capire se effettivamente è stata una cazzata dei suddetti logaritmi aver segnalato e rimosso il contenuto e bloccato per più o meno tempo dal postare l'utente relativo, o se il motivo è realmente che nella sostanza (cosa più importante e che può giudicare e interpretare in modo corretto e affidabile - almeno se è imparziale davvero - solo una persona reale), oltre che nella forma e tutto, quel contenuto andava contro gli standard del social.

Ma sticazzi, per fortuna a differenza di tanti altri qui non si vive su Fb e in funzione di esso e magari 24/24-7/7, e idem per il web tutto in generale.

Torniamo alla tizia fiorentina, cantante (per modo di dire, appunto) degli "incredibili" Old Bridge (guardate e leggete il sito ufficiale che riporterò in fondo - in particolare la sezione "chi siamo" con le auto-lodi sperticate - così come la pagina Fb, e provate a trattenervi dalle risate sguaiate, tenendo anche conto che mica sono una band di adolescenti e dintorni), un gruppetto patetico che in anni e anni non ha mai prodotto in pratica un pezzo e che suona dal vivo qualche volta l'anno quando va bene, solitamente sotto casa al suddetto Circus che fa suonare praticamente tutti bene o male, e anche uniche occasioni probabilmente, in cui la tizia esce e va a "supportare", anzi auto-supportare, la "scena" underground, il "metallo italiano" e blabla. Perché il resto sono sempre solo tanti discorsi, supercazzole, prediche, inviti a partecipare ai concertini e ai festivalini delle band (i loro su tutti, chiaro), a comprare l'eventuale materiale e via dicendo, ma tutto rivolto agli "altri", sempre; personalmente invece, secondo la solita coerenza di questo tipo di personaggi da figurine del rocker/metallaro e dell'appassionato di musica in generale, col cazzo che vanno spesso o sempre a vedersi i live underground in giro, specialmente se non sono nel localino sotto casa, o comprano i demo e gli album in quantità dalle band italiane che dovrebbero far "valere il metallo italiano".

Insomma, si potrebbe parlarne ancora tantissimo di lei e di quel gruppetto ridicolo e non riusciremmo in ogni caso a rendere l'idea a parole, ma invece ribadiamo la domanda iniziale e più importante: perché non si potrebbe addirittura nemmeno nominare quella presuntuosa poveretta finta cantante, incoerente, ridicola e molto altro (in buonissima compagnia nell'ambiente, sia tra "musicisti" che chiunque altro, ma non cambia nulla ovviamente)? Tutte cose che, tra l'altro, basta chiedere in giro, anche proprio a molti che frequentano o hanno frequentato quel gruppo Fb del quale è tra le fondatrici o comunque amministratrici e "referenti" (per la Toscana almeno), e vari altri che l'hanno conosciuta o incrociata anche dal vivo, per sentirsi dire che l'hanno come minimo altamente antipatica, e credo che chi dice così e basta sia un grande fan degli eufemismi e li usi quindi costantemente.

Ma anche analizzando il solo discorso musicale, è ulteriormente esilarante pensare che certa gente mi sa che non si rende proprio conto che non fa una bella impressione al pubblico, agli appassionati, vedere un gruppetto e personaggi ridicoli del genere in ogni aspetto e che si pongono pure, lei su tutti, come "sponsor", come rappresentanti della scena underground, del famigerato "Metallo Italiano" che dovrebbe farsi valere non solo da noi ma anche all'estero in tutto il mondo, come paladini ed esempi lampanti dell'"ingiustizia" e pregiudizi infondati di molti riguardo le band rock/metal italiane... poi quelli guardano o ascoltano un gruppo del genere e magari pensano (erroneamente, ma tutti andiamo a volte per generalizzazioni, anche perché il tempo e i soldi non sono di certo infiniti e non vuoi perderli male ma impiegarli per ascoltare e supportare come puoi chi pensi valga davvero): "Ah, questo sarebbe il livello medio o addirittura delle migliori band italiane? Quelle che dovremmo supportare tutti in ogni modo? Quelle che sarebbero ingiustamente sottovalutate o proprio sconosciute a quasi tutti e invece dovrebbero essere lodate e conosciute da chiunque o almeno da moltissimi appassionati sia in Italia che fuori? Sono quelle che trasmetterebbero la "professionalità" e tutto in ogni aspetto, cioè le cose che poi loro pretendono sempre dai locali che le ospitano, a partire da paghe abbondanti ecc.? Ok, allora ho capito tutto e continuerò ad ignorarle bellamente come ho sempre fatto...". Ripeto, sbagliando molti pensano così dopo aver incrociato anche di striscio roba del genere, perché ce ne sono una minoranza davvero di livello dal buono in su, alcune anche molto storiche e più o meno importanti a loro modo per i generi hard rock e metal in Italia (e in casi ancora più rari influenti in certa misura pure su band estere poi divenute magari anche molto famose a livello mondiale), ma è comprensibile e normale che uno abbia i propri modi di ragionare, i propri pregiudizi e che debba per forza di cose generalizzare a volte.

Ma visto che il post è principalmente su una questione che pare dipendere e riguardare proprio quella tizia in particolare, chiudiamo tornando su di lei e personaggi simili, con una considerazione: la "scena" patetica e ridicola, di fatto inesistente poi, rock/metal underground italiana e in particolare toscana direi, ha una caratteristica tra le tante, che si va confermando sempre più volte, ovvero che quando pensi che avevi già incontrato in vario modo e avuto a che fare con il peggio immaginabile (nel senso almeno di pateticità, incoerenza, facce come il c..o, pagliacceria, incapacità nelle cose di cui si auto-lodano, e a volte anche vera cattiveria e "viscidume" della peggior specie), arriva sempre regolarmente qualcun altro che solleva di nuovo l'asticella, che sembra alla fine non abbia limite e possa essere portata a qualsiasi livello. Che poi è l'altro elemento, oltre alla scarsezza diffusa musicale, che tiene moltissimi appassionati e anche musicisti e band lontano - o li fa allontanare dopo tot tempo quando magari si rendono finalmente conto di che tipo di gente c'è - da quell'ambiente e finta-scena underground che alcuni poveretti interessati o meno considerano addirittura "sacro", quasi un valore farne parte e rimanerci anche a vita a prescindere.

Ma in questi casi c'è da dire anche che la responsabilità è quasi interamente di Facebook, del mezzo quindi e della sua gestione; a meno ovviamente di cose e legami particolari tra la tizia e gente che conta nel noto social di cui io non sono a conoscenza per nulla e non ho elementi per dire che sia così o meno e poter sapere se sia davvero lei che può volontariamente e liberamente influenzare o addirittura ordinare cose ai responsabili, anche se il sospetto viene davvero visto che questa cosa ha dell'incredibile o almeno molto inusuale a dir poco.

sito ufficiale Old Bridge di Firenze

P.S. - Ah, tanto per dire, nota le differenze tra chi come la suddetta e simili (di cui è stra-pieno l'ambiente ripeto, underground e sub-underground soprattutto, ma almeno gli altri si possono nominare e anche criticare senza problemi, pare, a differenza sua) fa solo e sempre tanti discorsi e pose su Fb e con il proprio micro-giretto virtuale o anche reale di gente analoga che se la racconta a vicenda, ma fatti e supporto reale e muovere il culo zero o quasi da sempre - tantomeno se non c'è alcun interesse diretto personale o per la band ad essere a certe serate, in certi locali ecc. - e altri appassionati "a caso" invece, che la vedono e vivono con una coerenza ben diversa la cosa, e sanno che contano i fatti e hanno vera passione, e senza alcun interesse di alcun tipo, non avendo né band né organizzazioni né etichette né locali né siti né inutili gruppi Fb di "supporto" alla scena né nulla:

breve scheda di "uno a caso" antitesi delle Agnoloni di turno