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martedì 4 maggio 2021

Ecco un altro "santone" sul trespolo che declama: Gianluca Livi... sticazzi...

http://www.artistsandbands.org/ver2/articoli/generi-musicali/9832-rrazorr-vs-sdangher-ovvero-leterna-lotta-tra-la-carta-stampata-e-il-digitale 

[non ho letto, almeno per ora, l'articolo commentato in quest'altro al link sopra, e nemmeno completamente questo, ma mi basta quello che ho letto per fare questo post, che è un po' per tutti e due i tizi, tanto anche questo Livi - che non ricordo ora chi sia, se lo leggevo su riviste un tempo o su qualche sito tra i primi italiani una ventina d'anni fa o se ha sempre scritto solo su quello lì sopra che mi pare sia uno di quelli collettivi da sempre, o se ha tutt'oggi un sito suo o ci scrive o boh - pur facendo in parte finta di difendere e rispettare il Fuzz e le sue scelte, riguardo la nuova rivista e in generale, in realtà alla fine la pensa più o meno come l'altro o anche peggio]

Minchia, mio nuovo mito. Non so perché rosichi così verso il Fuzz e se ci siano questioni personali o meno, ma spara una serie di vaccate, incoerenze e robe varie notevoli e con tono ridicolo, montatissimo, e pensa di dare del presuntuoso e antipatico e supponente ecc. al suddetto o altri che scrivono sulle sue riviste... stupendo.

Dalla critica riguardo il pensare solo al passato (non sa forse che il Fuzz ha scritto e poi diretto fin dai primi '90 riviste di quelle normali, che trattavano il presente per gran parte, non "nostalgiche" quindi, ma il presente di quegli anni era ancora di un livello stratosferico tra l'altro, rispetto a quello di oggi, sia a livello nomi emergenti/underground che più o meno famosi/storici), alle copertine e contenuti che secondo lui sarebbero sempre e solo con nomi come Black Sabbath o Van Halen e altri simili (per nulla, Classix Metal per esempio ha fatto le ampissime retrospettive anche su nomi di metal estremo ormai classici da tempo, come i Death, per dirne uno, ma anche altri e meno famosi estremi e non, e quindi erano in copertina come soggetto principale, anzi, facendo incazzare i soliti ultra-"defenders" puri e facendo calare anche le copie vendute, perché allora tutti gli appassionati che seguono e vogliono sempre certi nomi non li critica? Sono loro alla fine alla base delle scelte editoriali, perché o vendi una rivista o chiudi, semplice), fino al top: l'accusa di definirsi giornalista quando non lo è, o almeno così dice lui che ha controllato sul web il sito dell'Ordine appunto.

Bello anche il titolo dell'articolo al contrario in pratica, perché non è la rivista e il Fuzz che ha dato contro per primo al tizio di Sdangher, ma il contrario, come si capisce anche dall'articolo stesso senza neanche leggere quello a cui si riferisce... roba da matti.

A parte il fatto che non indica ovviamente nulla di nulla nel merito riguardo l'essere migliore come critico musicale, ma poi, come dice lui stesso, quasi tutti quelli che scrivono di musica (o anche altre arti e qualsiasi altra cosa, sul web specialmente), da sempre, non sono giornalisti in senso formale, nemmeno i capiredattore; con la differenza che il Fuzz e simili scrivono comunque dal bene all'eccellente a seconda dei casi (tanti giornalisti formalmente tali invece per nulla, e non solo tra quelli musicali, per non parlare della valanga di cialtroni sul web nei siti musicali metal o meno, ma anche su riviste come Rock Hard, se c'aveva scritto o ci scrive ancora pure una come Chiara Rovesti...), ed evidentemente non è necessario esserlo per avere anche una rivista ufficiale da edicola, quindi ovviamente regolarmente iscritta al tribunale e tutto quanto. O se serve, basta che lo sia magari il responsabile generale editoriale, e non anche il caporedattore o tantomeno i singoli scribacchini, visto che lui ne ha dirette appunto diverse negli ultimi 25 e passa anni. Poi il fatto è che nell'ambiente tutti, dai bamboretti senza capo né coda a tutti gli altri, si chiamano tra loro "giornalisti" quasi sempre (per esempio quando si intervistano addirittura tra loro), e quindi anche per abitudine magari, per via di questa usanza e auto-inganno in realtà (perché tutti direi sanno che nessuno in Italia si può considerare tale formalmente se non è davvero iscritto all'Ordine e ha il tesserino), finiscono per definircisi anche personalmente quando parlano in prima persona appunto, nei video, o quando scrivono le loro bio o comunque info e presentazioni personali e cose varie. Ripeto, se lo fanno praticamente tutti, anche i bimbetti nati ieri solo perché scrivono da qualche parte, non si vede quale sia lo scandalo se anche si definisse sempre tale pure uno come il Fuzz.

Tra l'altro io non trovo gli articoli vari e qualsiasi cosa su riviste come CM, scritti con presunzione, supponenza ecc. come sostiene questo tizio (che non vuol dire sia sempre d'accordo con le valutazioni e giudizi dati riguardo tutto quanto è soggettivo, anzi, spessissimo sono in disaccordo anche totale, specialmente con alcuni redattori), nonostante l'esperienza e competenza media, Fuzz compreso, glielo permetterebbe e sarebbero senz'altro più giustificabili di tantissimi altri che cianciano in giro, specialmente nel suo - del tizio dico - "adorato", pare, web (forse rosica perché è uno di quelli che vorrebbe scriverci eccome sul cartaceo, ancora oggi, ma nessuno glielo permette? Chissà...). Ma poi non ha ovviamente nulla contro il web neanche il Fuzz, o di sicuro contro i social e tutti i mezzi per farsi conoscere, comunicare le cose varie, le uscite delle riviste ecc., perché ha ovviamente come tutti la pagina Fb o più di una, il sito da cui si possono tra le altre cose richiedere gli arretrati o ordinare libri o altro e via dicendo.

E poi, a proposito, da dove viene questo che dice che non si deve vivere nel passato, che sembra rosicare perché esistono ancora e vanno avanti comunque bene o male anche alcune riviste cartacee che hanno un costo di acquisto tra l'altro (non gratis come tutti i siti e sitini web pieni di bimbiminkia spara-cazzate per gran parte), e poi evidentemente conosce poco o nulla sul web in realtà - non dico dovrebbe leggere certa gente e siti, per carità, tantomeno alla sua età appunto, ma conoscere per rendersi conto del "livello" - sennò prima di dare del presuntuoso a gente come il Pascoletti e compagnia (non so chi scrive, magari giovane o giovanissimo, sulla nuova rivista dedicata all'underground, io parlo principalmente di CM e anche Classix), dovrebbe nominare centinaia, migliaia - solo in Italia dico - di cialtroni vari, incompetenti, inesperti (per età o a prescindere a volte), spesso anche semi-analfabeti, che si danno vere arie e al confronto ascoltano da ieri musica o il rock/metal in particolare, conoscono forse qualche decina di dischi ascoltati magari male proprio dal web, hanno visto 10 concerti o concertini, letto un cazzo nel tempo di roba seria davvero e da competenti/esperti, e sparlano e si definiscono anche loro spesso "giornalisti" o "attivi nel giornalismo musicale" e robe del genere; e/o fanno quelle cose finte, a pagamento o meno, che sono pura promozione per l'etichetta/band di turno camuffate da recensioni o interviste vere indipendenti, e quindi i votoni dall'8 in su e spesso anche il massimo, i 10, volano con una facilità impressionante per gruppetti e gruppini che non si è mai inculato e mai si inculerà nessuno o quasi, roba trita e ritrita o comunque scarsa o nella media di oggi quando va bene, quindi cose che dovrebbero avere voti medi di 5-6 a dir tanto. Tra l'altro in un vecchio editoriale su CM il Fuzz stesso fece una considerazione scomoda, che non avevo mai letto da nessun altro del settore né sul web né su riviste: si domandava infatti qualcosa del tipo "a volte ci dicono o ci chiediamo noi stessi, perché recensire e trattare una valanga di dischi e band che mai nessuno praticamente ascolterà/comprerà?", e poi ovviamente continuava spiegando comunque il modo in cui la vedeva lui e il perché quindi lo faceva, pur essendo consapevole che per moltissimi nomi la cosa suddetta è verissima.

E' vero che chi è più o meno veterano leggerà su quelle riviste anche tante cose, parti di articoli, interviste ecc. che magari erano già state pubblicate anni o lustri o decenni fa su altre (tra cui quelle dirette dal Fuzz stesso, Metal Shock dei suoi anni su tutte), ma qualcosa di nuovo o comunque messo in una certa maniera diversa c'è sempre anche per l'esperto e credo che siano piacevoli da leggere per un appassionato. E tra l'altro anche se fossero a roba nuova, se sono le solite interviste per esempio, con le solite domande banali e risposte pure, è come leggere sempre la solita intervista negli anni a qualsiasi band e tutte uguali alla fine, quindi il problema non è nel nuovo o vecchio, nostalgico o meno, ma semmai chi tratti (come band dico, musicisti ecc.) e chi scrive. E nemmeno a me di solito interessa scavare nei gruppi "sfigati" di chissà quale posto e degli '80 perché qualcuno li trova invece "fighi", e pensa che siano stati sfortunati e meritassero invece successo e blabla, tanto che per me sono sopravvalutati anche molti altri più o meno noti e di posti non inusuali, riguardo band anni '80 di seconda o terza linea esaltate da certe nicchie di metallari, e spesso oggetto magari anche delle retrospettive principali su CM. Ma so benissimo che invece ci sono anche quelli che sono interessati anche a quel tipo di articoli lì, magari più ancora che alle retrospettive ampissime sui nomi più o meno famosi e storici, o "culto" ma comunque conosciuti e apprezzati da tanti. Inoltre, sempre per la coerenza, questo che dice che non si dovrebbe vivere nel passato, lo sa che non tutti sono veterani della sua/nostra età, ma che ci sono anche quelli molto più giovani o proprio giovanissimi che iniziano oggi o hanno iniziato in anni recenti, o anche negli ultimi 12-13 (visto che CM esiste dal 2008), e che invece di leggere a caso cialtroni senza senso sul web che in certi casi ne sanno meno di loro, o peggio di voler iniziare a loro volta il prima possibile a scrivere e farsi pubblicare in giro recensioni del cazzo o altra roba quando non sanno ancora nulla o quasi, avrebbero molto o tutto da imparare proprio leggendo riviste come quella? Visto che sicuramente leggerebbero poco o nulla che sapevano già, specialmente sulle band più vecchie, oltre a conoscere proprio i nomi e discografia di tante ancora sconosciute personalmente, specialmente per chi non stesse tanto sul web per scelta o meno, quindi non consultando spesso neanche i pochissimi siti abbastanza seri, i database completi e affidabili e cose del genere. E anche le recensioni della roba nuova, pur parte minoritaria della rivista e veramente stringate in media (beh non che sulle storiche riviste un tempo fossero poi molto più lunghe, alla fine), e probabilmente non più libere e indipendenti di quelle di tanti siti e gente sul web, sono comunque più affidabili e scritte dai soliti veterani; sono segnalazioni di quello che esce, o parte comunque, e tra l'altro con una nota che indica maturità, cioè la mancanza del numerino/voto, che ti obbliga a leggere il testo e tutto - tanto è brevissimo appunto di solito - per capire come è giudicato il disco, cosa che a tanti bimbiminkia e non solo che vivono invece guardando sempre e solo il numerino o comunque quello prima di tutto, non fa di sicuro piacere ma sticazzi, crescano un po' appunto, se ce la fanno.

Cosa c'entri poi il discorso negozi di dischi - non mi risulta abbiano un negozio quelli di CM o il Fuzz in particolare, hanno solo venduto tempo fa, per corrispondenza, CD e cassette dalle collezioni o doppioni o altro dei collaboratori o amici ecc., ma via web ripeto, dal sito, a prezzi onestissimi tra l'altro, anche rarità a volte - e perché questo Livi, o il Ceccamea di quel sito, pare infatti lo citi comunque come a dire di essere d'accordo o abbastanza d'accordo su tutto, pensi che il Fuzz ragionerebbe come se esistessero ancora (ne esistono ancora eccome comunque, di quelli veri, fisici, soprattutto quelli che vendono anche o soprattutto vinili, perché forse per molti sono visti sempre ancora oggi come più rischiosi da spedire, temendo rotture ecc.), non si capisce davvero; né perché dovremmo ascoltare solo dal web in streaming o addirittura pagando per avere dei file e basta di merda. E poi i vari dischi sconosciuti o "culto" ecc. segnalati negli articoli a tema o dove siano, non è che intendono che tutti quelli che vogliono recuperarli dovrebbero farlo per forza in formato fisico anche se non interessa, possono anche cercare in formato streaming o scaricando legalmente a pagamento o come vogliono, se si trovano e il formato fisico non interessa, ma una rivista del genere deve segnalarli e parlarne lo stesso per sua natura.

Cazzo, questo è veramente un appassionato ultra-cinquantenne bizzarro assai, di solito a quell'età le idee sono ben altre e uno rimane legato ai modi in cui ha sempre ascoltato musica, collezionando formati fisici, e ascoltando perbene con l'hi-fi e tutto il rito di mettere il vinile o il CD o la cassetta nel relativo lettore e tutto il resto.

No veramente, io non mi capacito, ma vorrei sapere davvero dove sta di solito, per sparare cazzate del genere, sulla Luna per caso?

Non sa dell'esistenza di gente come Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli? Le cui stronzate sono ospitate da qualche tempo (dopo vari altri siti normali come quasi tutti e che pur non facendo evidentemente alcuna selezione o prendendo per amicizia ecc. e quindi pieni di incompetenti, bimbetti, gente con conflitti d'interesse netti e quant'altro, erano, o sono ancora per gli esistenti tutt'oggi, comunque relativamente più seri e "normali" appunto), guarda un po', proprio su un sito il cui responsabile è formalmente un giornalista (pubblicista) e il sito stesso è registrato come testata giornalistica al tribunale, come quello analogo sempre del tipo e che tratta di calcio o altre cose locali della sua zona. Parlo ovviamente di Maurizio Mazzarella e GiornaleMetal.it, che ha una "redazione" di 4 persone in pratica o 5, tra cui quella tizia, e questo dice tutto del tipo, che selezione faccia (o nessuno vuole scriverci di solito? Chissà...), per avere anche una del genere e in un gruppo di pochissime persone: di sicuro non per competenza, esperienza né nulla del genere, tantomeno per capacità di scrittura, perché per cose di quel tipo in un mondo di gente normale non dovrebbe essere accettata neanche in una redazione di centinaia di elementi (e solo in Italia intendo eh, sennò decine di migliaia diciamo), figurarsi in una di 4 gatti. Poi allo stesso tempo il tipo fa anche agenzia di comunicazione e promozione, per band e anche altre cose commerciali (aziende, ristoranti...), quindi tipico caso in cui si mischia tutto, promozione, finte recensioni e interviste ecc., tanto la dignità ormai nell'ambiente specialmente web è andata a puttane da tempo; ma per fortuna la gente non è tutta scema o ingenua, certi siti come quello ma anche tanti altri, li leggono praticamente solo i gruppi stessi o qualche amico/parente e solo quando trattano loro, e condividono sui loro canali rece o altro solo se sono trattati bene chiaramente, ma questo succede quasi sempre in effetti per il motivo suddetto (anche tantissimi altri siti normali senza certi meccanismi e doppi ruoli, per non inimicarsi nessuno, avere pubblicità appunto sui canali delle band ecc., ma non cambia nulla se anche fossero tutti, non è che mal comune mezzo gaudio, in questo caso schifo totale semmai).

E non sa, inoltre, che l'Ordine dei giornalisti esiste solo in Italia, per via di una legge fascista che fu fatta ovviamente per poter controllare prima chi avrebbe potuto poi scrivere sui giornali o chi no, in modo da selezionare solo i pro-regime chiaramente? E che quindi all'estero non si pone neanche il problema di chi è o meno giornalista formalmente perché ha fatto magari un esametto del cazzo inutile, è stato iscritto all'Ordine e ha ricevuto il tesserino? Tra l'altro come noto in Italia l'Ordine spesso non ha difeso i veri giornalisti liberi e allo stesso tempo punendo o espellendo quelli evidentemente finti, al servizio del politico o partito o potente di turno, o alcuni che neanche sanno scrivere in italiano, ma semmai il contrario esatto, per via che anche tra i capi dell'Ordine stesso chiaramente si è infilata la politica, lobbizzandolo almeno in parte. Quindi neanche quell'utilità lì ha e ha mai avuto, anche dopo il periodo del fascismo, cioè di vero garante della qualità e indipendenza di qualsiasi giornalista, riguardo il giornalismo generico, quello teoricamente "serio", che si occupa di cose che interessano la vita di tutti, come appunto il comportamento dei politici, potenti vari e tutto il sistema.

Anche l'eventuale accusa di essere al limite un po' incoerente, il Fuzz, per via che insieme alle riviste "nostalgiche" ora ha avviato anche quella lì dedicata alle nuove band e all'underground in generale, non è proprio azzeccata, perché anche sulle altre ci sono comunque trattate, non nelle retrospettive storiche ovviamente, anche band nuove o recenti, sono spesso intervistate, recensite ecc., sia italiane che estere. Quindi semplicemente ha magari voluto ampliare la cosa includendo tutte quelle che per ragioni di spazio venivano fino ad oggi regolarmente escluse dai numeri di CM. Oltre, questo sì e lo è sempre stato un po', all'essere abbastanza paraculo, il voler cavalcare magari l'onda di una certa pseudo-moda e di un settore di appassionati che esaltano sempre al massimo qualsiasi band underground/nuova (anche se spesso solo a parole o solo nel senso della propria o quella di amici stretti e dintorni, oppure, riguardo i "recensori", fatto per avere vantaggi vari, "pose", ringraziamenti e lodi dalle band regolarmente promosse o proprio bollate con i 9 e 10 ecc., comprando quasi mai i dischi perché li ricevono gratis per recensirli o lo fanno addirittura tristemente ascoltando in streaming o scaricando l'album o altre forme digitali fornite dalla band o già online), e comprensibile in ogni caso senza problemi come approccio, per chi fa quel lavoro e se pensa che possa esistere anche un'altra pubblicazione e vendere decentemente, la fa, chiaro.

E ancora, basta scrivere bene secondo questo tizio per aver diritto di farlo su una rivista o sito, anche quando il caporedattore di turno (intendo di quelli che fanno quindi vera selezione seria a priori, per i redattori da prendere, oltre poi a continuare a supervisionare bene successivamente, leggere ogni cosa prima di eventualmente pubblicarla e se ritenuto necessario aggiungere magari dei propri "ndr" ecc.) ritenesse che la data persona non sia adatta alla sua testata, al suo indirizzo, al modo in cui vuole che siano impostate le recensioni, articoli, interviste, al tipo di linguaggio stesso usato magari e via dicendo? Per non parlare del fatto che lo scrivere più o meno bene non implica ovviamente per forza avere anche competenza, esperienza e tutto quanto nel campo che si deve trattare, anche se in questo caso magari il Ceccamea è uno di quelli che piaccia o no o stia simpatico o meno, mette insieme le due cose (ma non è mica unico, il discorso vale appunto identico anche per praticamente tutti quelli che scrivono su CM e C dal Fuzz in giù, oltre ovviamente a vari altri sparsi anche sul web o nelle pochissime riviste rock/metal rimaste in Italia), per quello che ho letto di tanto in tanto nel tempo, essendo a volte d'accordo e molte altre per nulla, nella sostanza dei discorsi. Inoltre tra chi scrive bene o comunque in un certo modo, va segnalato anche che ci sono spesso quei poverelli che pensano appunto più a far vedere le loro doti "letterarie", con metafore più o meno a caso o azzardate, citazioni varie colte o pseudo-tali (giuste o a volte pure sbagliate), voli pindarici assortiti e zero o quasi riguardo la sostanza, l'oggetto del discorso, il disco, la band o quello che sia, cioè approccio ridicolo che andrebbe proibito proprio per legge.

Ora, intendiamoci, se invece fosse stato escluso o se ne fosse comunque andato da solo capendo che non era ben accetto o per quello che sia (quindi aveva scritto forse sul numero zero e basta, quello con poche pagine e allegato al penultimo numero di CM in forma gratuita... ce l'ho ma devo ancora leggerlo, come ho il nuovo CM ma non ho preso RRAZORR, per ora almeno... ammesso non scrivesse anche addirittura già su CM stesso, ora non ricordo), perché come andazzo generale ormai ovunque, e soprattutto se si parla di underground e ci si rivolge quindi al pubblico relativo prima di tutto - formato per gran parte dai componenti stessi di tutte le band e altri che gli girano intorno, quindi tutta gente interessata insomma e ben pochi appassionati e lettori veri e indipendenti - si deve "leccare" e basta tutto e tutti, prendere qualsiasi cosa sul serio, anche i più ridicoli musicalmente o per altri aspetti, dare solo voti dal 7 o 8 in su e comunque sempre "diplomazia" e "politicamente corretto" come guide a prescindere, allora tendo ad essere d'accordo che non è il modo giusto né di avere "giornalismo" e critica di qualità né di giudicare chi può scrivere e chi no (e ovviamente uno come il Ceccamea è abbastanza agli antipodi di tutto ciò, pur avendo i suoi gusti come tutti e quindi le cose che apprezza davvero le esalta magari al massimo come nessuno, le altre al contrario le stronca senza pietà, ci ironizza pesantemente ecc.).

Tornando alla nuova rivista e chiudendo, credo che questi due sottovalutino davvero il Pascoletti almeno dal punto di vista della gestione, quando pensano che una nuova rivista che nasce oggi sia fuori tempo massimo (io posso essere già più d'accordo per fanzine artigianali auto-distribuite e spesso schifose per chi ci scrive e come sono fatte, e che costano comunque come una rivista più o meno), visto che comunque uno come lui lo sa di sicuro ad esempio quanto vendono in media CM e le altre, e di questa nuova ha dato un mini-numero di anticipazione mesi fa appunto, e ha detto che è stata molto apprezzata, dà lì la decisione di fare la rivista vera completa separata, quindi credo avrà giudicato bene. Ma se non andasse bene questa, semmai il problema sarebbe che non ha pubblico sufficiente, o disposto a comprare una rivista, quindi sarebbe nell'oggetto della stessa il problema, cioè l'underground e dintorni in questo caso, non l'essere una rivista cartacea in sé; perché altrimenti pur nate molti anni fa quando magari si vendevano ancora di più e ce n'erano ancora diverse anche del settore rock/metal, avrebbero smesso di vendere a sufficienza da tempo anche le altre, quelle del Fuzz e non, e invece pare vendano ancora quelle migliaia di copie a numero che sono sufficienti evidentemente per andare avanti. E, analogamente, se il problema fosse davvero nel fatto del cartaceo in sé e che le riviste le comprano in sempre meno appassionati, allora non c'entrerebbe e non cambierebbe nulla qualsiasi discorso di gestione editoriale, di cosa uno vuole trattare e come, di chi ci scrive e via dicendo. Semplice e pura logica, delle due l'una.

P.S. - Visto ora che è proprio il "capo" di quel sito suddetto al link, il tal "giornalista" Livi, non so se da sempre o meno o se prima del web aveva scritto anche lui su qualche rivista cartacea o no, non so se c'è scritto nella sicuramente auto-lodatoria bio che vedo lì, che non ho manco letto ovviamente. Tipico sito come tantissimi altri, esistente da anni, che ho letto sempre poco o nulla, che fa e ha fatto scrivere, vedo scorrendo velocemente la lista, sia alcuni validi e veterani/esperti già decenni fa (quelli che hanno insomma oggi l'età sua o anche di più), sia tanti e tante "sig. nessuno", magari bamboretti anche o poco più, e che di sicuro fa più che altro promozione, copia-incolla di comunicati pari pari come li mandano le band (anche fosse di quelli che fa tutto gratis, non a pagamento come altri), recensioni e interviste più o meno "leccata" o comunque con stronzate varie per via di incompetenza/inesperienza o altro e via dicendo. Quindi scendi dal trespolo poveretto presuntuoso ennesimo, che non sei un cazzo di nulla e scommetto che uno come me ti insegna quando vuole, nel rock/metal e non solo (e non solo nella musica, forse). Ma quelli come te tanto si consolano perché scrivono "bene" e pensano basti quello appunto, o almeno, se lo dicono da soli... chissà se è così vero, tutto è sempre relativo, finché non si trova il migliore e il peggiore in assoluto in ogni campo e momento e su cui siano d'accordo tutti; allora giusto quei due estremi non potranno dire di avere qualcuno sotto o sopra, per tutti gli altri rimarrebbe comunque vero il discorso del relativo, cioè ognuno ha senz'altro almeno uno peggiore e uno migliore rispetto a se stesso. Sito lettissimo tra l'altro vedo, per esempio questo suo articolo sulla presunta polemica suddetta, online ormai da oltre un mese, è stato cliccato 375 volte ad ora (di cui alcune date da me, ma magari anche altri utenti l'hanno cliccato più di una volta per vari motivi, ma essendo sempre stesso utente appunto, le visualizzazioni sono totali come quasi sempre ovunque sul web, non indicano persone diverse necessariamente, che sono meno o molte meno a volte)... tanta roba davvero, considerando anche le arie che si dà.

mercoledì 17 febbraio 2021

Altro post censurato da Facebook, pensate a che livelli siamo arrivati e sempre peggio (o forse dipende da chi scrive e da chi segnala, e sarebbe peggio ancora ovviamente)

Qualsiasi post fatto su Merdbook (sulla pagina "Chicche esilaranti dall'underground rock/metal italiano" o su qualsiasi altra mia, o sul mio profilo o ovunque) e che viene censurato, finisce qui d'ora in poi.

"[Hanno levato la condivisione o il post gli ennesimi poverelli, era dalla pagina di tali Graveyhard - gruppetto di Pontremoli - dove segnalavano la recensione dell'ultimo disco fatto l'anno scorso, da parte di Chiara Rovesti, a cui si riferisce il post, e la rivista è Rock Hard]
 
Quella tizia, della "razza" di Sonia Giomarelli e simili (anche se non a quel "livello" magari, nemmeno come "recensore" dico, come disegnatrice lei un certo talento e capacità ce le ha davvero e sta su altro pianeta proprio, ma la presunzione e atteggiamenti, arrivismo, ego ecc. sono analoghi), quindi imbratta ancora, o almeno fino a quel periodo dell'anno scorso, la nota rivista di settore e una delle pochissime rimaste in Italia in tutto riguardo rock/metal propriamente detti. Non che mi stupisca mai, e poi so da eoni il livello sempre più infimo che ha toccato quella testata e come funziona da anni (o da sempre, in realtà?), cioè come tantissimi siti e sitini sul web.
 
Ma se cose come queste non vi dicono di nuovo nulla riguardo il problema, allora siete parte del problema, o completamente idioti/ignoranti/inesperti più di certa gente, o non conoscete mai per nulla certi soggetti, non si scappa da queste possibilità.
 
Presto posto una chicca recuperata su un "bloc note" dove avevo salvato negli anni post fatti sul web (dal newgroup i.a.m.m. per esempio), anche su cose sue, scoperte al tempo da poco, su siti come heavy-metal.it (che era partito bene come vari altri dei primi anni 2000, poi andato sempre più a picco facendo imbrattare cani e porci), dove non so se ci sono ancora o comunque tutte o meno, le rece e interviste sue (termini sempre tra duemila virgolette, ovviamente). Inizialmente le faceva a nome Helèna Kiske, poi cambiò (per illudersi di far credere di non essere la stessa o boh) in Melinda e alla fine forse col suo nome e cognome vero gli ultimi tempi. Non ricordo se già nello stesso periodo o da prima o successivamente andò anche in altri o meno, prima di mettersi a fare sue pagine/"progetti" ridicoli (tutti abortiti alla fine, chiaro), come la "Grande Enciclopedia del Metal Estremo Italiano", che in teoria doveva doveva diventare un libro, e poi la pseudo-etichettina/promoter ecc. e altre cazzate assortite.
Tra le varie cose ricordo fece addirittura un'intervista ai Vision Divine (o un paio di loro), dal vivo da qualche parte, con tanto di ripresa video e logo poi del sito e tutto, quindi fatta proprio ufficialmente per conto loro direi e approvata.
 
Fu postata sul sito e/o sulla pagina Fb dello stesso, e quindi condivisa anche da diversa gente. Tempo pochissimo, ore o un giorno o due, diversi utenti sghignazzavano e commentavano cose tipo "se questo è il livello di intervistatori, recensori, siti... siamo arrivati..." o "ma chi è quella? Perché dice sempre 'eh no, niente... allora...'?" e simili.
 
Infatti era ridicola, sempre con quel ritornello dopo le risposte dei musicisti e al momento di fare la domanda successiva... sempre quei "ok, no... nulla..." o "...niente...", roba da vergognarsi ed essere in imbarazzo per lei, una semi-analfabeta, impacciatissima, assolutamente non in grado, e anche le domande che riuscì a fare erano ovviamente banalità spinte assortite. Se non ricordo male anche ai musicisti veniva da ridere a sentirla, anche perché l'avevano proprio lì davanti oltretutto.
Ma un tempo forse (si parla già di 10 anni fa o giù di lì) un po' di dignità e decenza c'era ancora a volte, almeno su siti principali così (o in teoria tali, non tra i primissimi nati in Italia - tipo quelli che almeno inizialmente avevano pure vari redattori provenienti dal cartaceo o magari almeno il caporedattore a volte - ma comunque sempre di quelli della prima metà degli anni 2000), e quindi dopo poco, visti i commenti medi e le risate in giro, quel video sparì, e forse fu proprio anche allontanata lei dal sito."

domenica 14 luglio 2019

Old Bridge/Silvia Agnoloni & C., il tutto diventa telenovela da non credere...

Intanto, mentre Fb-merda come sempre si diverte a censurare come vuole i post scomodi e a bloccare, io riporto qui subito all'inizio qualche riga che conferma ancora una volta chi è quella poveraccia, presuntuosa, incapace, crea-casini e tutta fuffa e basta di Silvia Agnoloni. E' da un post sulla pagina, del 4 giugno. E' copiato pari pari, l'italiano è quello che è ma si capisce la sostanza.

https://www.facebook.com/OldBridgeOfficialMetalBandFirenze

"[...] Ma si arriva all'anno 2009 con l'entrata di Gianni Matteucci al basso, il chitarrista Sascia Brizzolari fonda gli "Old Bridge" ufficial band metal Firenze, ispirandosi al poeta Dante Alighieri. Nell'anno 2011 registrano il loro primo CD "The Time of dreams" con logo e disegno originale della band. Ma dopo vari concerti e alla decisione del cantante Tiziano Ciliberti di lasciare la band, si ritrovano quindi alla ricerca di un nuovo cantante che da fine 2013 al 2018 portera' solo problemi alla band con allontanamento bassisti chitarristi e perdita di tempo nelle composizioni pari a zero. [...]"

Ora cerchiamo di chiarire, almeno per quello che se ne capisce dall'esterno, i fatti successi nell'ultimo anno, cioè da quando quei componenti (quelli che ora continuano ad usare la pagina Fb di prima e anche il canale Youtube, o forse quello non l'avevano neanche e l'hanno fatto ora nuovo quelli della poveretta - mentre gli originali stanno facendo un sito nuovo diverso da quello precedente ancora online - e che gli altri, fatta una nuova per forza di cose, accusano di avergliela "rubata" e di essere ovviamente loro gli unici "originali" Old Bridge, usano infatti ancora pure loro il solito nome, solo il logo è stato rielaborato), o il fondatore principalmente, il chitarrista appunto, decide che quella tizia sta solo rovinando del tutto il gruppo, fa fuggire i musicisti spesso e non combinano nulla, e quindi rimasto praticamente solo riforma la band richiamando i componenti di quella originale, di quando fu formata (in seguito ad altre esperienze sue e anche degli altri componenti).

La "scissione", che se non erro ha diviso appunto equamente in pratica metà componenti che erano quelli attuali di quel gruppo nei due nuovi gruppi omonimi, e completando entrambe le line-up con altri musicisti nuovi mancanti (nel caso del gruppo del chitarrista fondatore originale si tratta appunto di quelli originali che formavano la band in tutti i primi anni), sarebbe avvenuta circa un anno fa.

Quindi ora, nonostante oggettivamente sembri molto più sensata e motivata la versione del gruppo che si è tenuto la pagina e logo vecchio, almeno se la storia è davvero quella raccontata da loro (e credo di sì, visto che gli altri non smentiscono nulla sulla sostanza), entrambi rivendicano appunto di essere quelli "originali", di diffidare degli altri che userebbero il nome in maniera scorretta avendolo "rubato" e blablabla.

Del resto anche i fatti danno molto più ragione alla band del chitarrista originale che a quella della poveretta pseudo-cantante, infatti da quando c'è stata la riformazione con i vecchi componenti quel gruppo è partito molto più del solito - ci voleva davvero poco comunque - con attività sia live (pur sempre concertini locali in varie situazioni e localini, ovviamente, tranne forse nel buchetto marcio di Scandicci dove per ricatto della leccaculo "ammafiata" bene con il proprietario e con chi ci fa quasi tutti i concerti rock/metal - cioè Etrurian Legion Promotion, Merdurian o Mafiuram, per chi li conosce davvero - magari non potranno neanche più suonarci, anche se pure il chitarrista almeno direi conosce bene tutti lì) sia in studio, sembra, per dar seguito all'unico disco fatto nel primo periodo, prima dei cambi e l'arrivo della disgraziata che si crede una primadonna, una cantante eccezionale e molto altro, e non si capisce proprio perché.

Prima, negli ultimi anni passati con lei, suonavano ogni morte di papa e guarda caso sempre dagli amiconi con cui si arrufianavano e che conoscevano già personalmente, su tutti nel suddetto buco marcio di Scandicci.

Ora sembra che tutti e due facciano a gara, almeno negli annunci per adesso, a chi pubblicherà prima il nuovo disco (che per la band della disgraziata sarebbe anche il primo), magari pensando, soprattutto lei, che il "vincere" quella sfida sul tempo sarebbe la prova di chi ha diritto a tenere il nome originale o comunque di chi lo porta con maggior senso, è più attivo e veloce nel produrre e cose del genere. Ma in realtà quello conterebbe poco, vada come vada, perché conta ovviamente molto di più o unicamente la storia, i fatti pregressi, chi ha formato la band anni fa, ha pubblicato un disco già nel 2011, è sempre stato in formazione finché erano una band sola con quel nome ecc., cioè sempre il chitarrista Sascia.

Da altri post e commenti sempre sulla pagina del gruppo originale e nell'ultimo anno circa, si capisce anche un'altra cosa che non sapevo con sicurezza ma avevo intuito un po' (anche solo a vedere per sbaglio ogni tanto qualche video sul web o Fb dei loro rarissimi live), e cioè che nel periodo con la tizia alla voce praticamente grandissima parte dei brani eseguiti erano cover, magari proprio per spinta sua su tutti non riuscivano neanche a fare almeno tutti i pezzi o quasi tutti quelli inediti che avevano in repertorio (una bella manciata sono di sicuro, se l'album fatto nel 2011 è completo e non solo un demo o un EP), preferendo riempire di cover, che è sempre una via molto più facile per divertire e conquistare il pubblico specialmente generico, di rocker della domenica e dintorni, rispetto al farlo con brani propri.

Il tempo è galantuomo, prima o dopo la verità e come sono realmente certe persone viene a galla da sempre più testimonianze, anche proprio dirette, cioè chi ci collabora, suona o qualsiasi altra cosa sia a seconda dei casi.

Ovviamente come sempre uno si domanda come mai quando io o altri dicevamo già certe cose anni fa su di lei in giro, anche sulla loro pagina stessa, essendo facilissimo in pochi attimi capire chi sia leggendo come si pone e tutto quanto e quello che combina, arrivavano offese, minacce, censure e blocchi sulla pagina stessa e ovunque potessero, da parte pare proprio anche del chitarrista e degli altri... non l'avevano ancora capito chi era, o facevano finta di non capirlo per vari motivi, o non volevano comunque alcuna critica nemmeno di striscio sulla band in generale (pur essendo quasi tutte dovute a lei appunto, evidentemente), come tanti gruppetti più o meno scarsi e rosiconi... o che altro ancora? 

Sia come sia, ora ho quel deja-vu che ho già provato varie volte negli anni nell'ambiente rock/metal italiano e in particolare toscano ovviamente, cioè di sentire tutti o tanti, dai diretti interessati a vari altri, dire tutte cose che sembrano davvero una copia di quello che io dicevo già e scrivevo in giro su certa gente anni e anni prima (è successo con Dadex e compagnia per esempio, molti anni fa).

Sarà assolutamente divertente vedere gli sviluppi futuri della cosa, anche perché il chitarrista fondatore degli originali, quelli appunto che sono sicuramente tali se davvero formati nel 2009 da lui e con quel nome, quando la tizia o altri componenti entrati dopo per sostituire quelli usciti non erano nemmeno all'orizzonte, dice che sia nome che logo e musica sono tutti registrati e quindi protetti con copyright, quindi dovrebbe e spero denunci la poveretta e gli altri (se non per il fatto di incidere e pubblicare brani in realtà del chitarrista appunto, nel caso non lo faccia alla fine con nessun pezzo, di sicuro per l'uso del nome, che è quello, al di là del logo modificato), sarebbe da ridere ancora di più.

Per ora mi fermo qui, segnalando la pagina del gruppo della poveretta (di meglio credo proprio possano avere giusto il logo, sospetto fatto fare alla loro amicona, un'altra del giro marcio di Scandicci, Merdici ecc. - anche se non è toscana lei - cioè Chiara Rovesti, che fa abbastanza bene giusto disegni e grafiche, anche se fa finta pure con altri disgraziati di avere una vera etichetta, promoter e blabla, con gruppini di merda al 99% stampati in una manciata di copie l'uno, e per la quale direi uscirà anche il loro disco):

https://www.facebook.com/OldBridgeOfficial

lunedì 13 maggio 2019

Altro post censurato da Fb su segnalazione dei soliti poveretti senza speranza

 https://www.facebook.com/MasdRecords/photos/a.138820870202012/485718308845598/?type=3&theater

"AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Stupende le supercazzole pseudo-filosofiche della descrizione. Scritta ovviamente da cani dalla Rovesti al 99%, lo stile si capisce subito, con, per esempio, quegli spazi tra l'apostrofo e la lettera successiva nelle parole dove compare il suddetto. E' lo stile "a cazzo", da analfabeti "livello asilo" (perché in prima elementare si scrive già meglio e certi orrori oggettivi non si fanno), gente senz'arte né parte, tipo anche le varie Sonia "effetto Dunning-Kruger" Giomarelli, Michele "Puma" Palamidessi e simili. E quanto sarà pacchiano anche il copiare i "credits", i ringraziamenti vari ecc., in un post? Direi sono scritti nel libretto come sempre, quindi chi lo comprerà li leggerà, agli altri non frega un cazzo penso e non invoglia certo a comprarlo, leggendo certi nomi soprattutto, manco fossero "star" ospiti davvero di livello e più o meno famose, italiane o estere. Ma il top è ringraziare anche il paninaro di turno (quello che è spesso o sempre al Circus, strano no? Sempre tutto in quel giretto di merda intorno al buco di Scandicci alla fine...), cosa molto musicale, tecnica direi proprio. C'è anche una delle rosicone supreme, la scarsona Silvia Agnoloni degli sconcertanti Old Bridge, a proposito di gente "ospite" nel disco... proprio la ciliegina, anzi la cacatina sulla torta (che magari è già assai di merda o comunque scarsa di suo... cercherò uno o più pezzi da sentire a sbafo sul web, di questi Hellblade, se ci sono, tanto per curiosità, ma tutta la presentazione si mette già male come e più del solito, come il fatto di essersi fatti stampare la solita manciata di copie da quei poveretti lì). Da sguardo veloce alla pagina e non ricordando di aver mai visto questo nome, che sembra quindi uscito dal nulla da poco, pare di capire che esistano almeno dal 2017 in realtà, ma che inizialmente fossero una cover band o tributo, per poi aver svoltato da non molto su brani loro e basta, o forse hanno svoltato proprio in quell'anno ed esistevano da prima ancora. In effetti si vede dalle foto che non sono di certo in ogni caso ragazzetti giovani o giovanissimi che hanno iniziato proprio da poco in assoluto a suonare o comunque a formare gruppi. Come sempre, su questo aspetto, io mi domando perché perdere più o meno tempo, o anni, scimmiottando, invece di mettersi subito a fare brani propri, specialmente se una certa intenzione c'è fin dall'inizio in quel senso, o almeno da parte magari di alcuni componenti (quindi gli altri a cui non sta bene e vogliono scimmiottare a vita, li cacci al volo e cerchi gente che vuol fare brani propri, è semplice)."