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martedì 12 luglio 2016

Le supercazzole sul cosiddetto death metal melodico

Molti deathsters, ma non solo, si scandalizzano da sempre e trovano ingiustificato il nome dato a quello stile (in realtà esistente poi in molte varianti a seconda delle band, fin dai suoi albori, basta ascoltare per esempio At The Gates, Dark Tranquillity e In Flames per capirlo al volo), perché "il death metal non può essere melodico".

Ma allora, se per primi non pensano sia un tipo di death metal, perché lo giudicano coi criteri di quello stile nelle sue forme classiche per poter poi dire che per confronto ovviamente l'altro approccio è nettamente diverso, molto più melodico appunto ecc.?

Se non viene ritenuto death e non accettano che quell'etichetta venga citata nel nome di genere di certi tipi di band, anche se poi seguita da un esplicito "melodico" che loro trovano appunto in totale contraddizione con "death metal", perché non fanno finta siano band metal in generale e le giudicano solo ascoltando la musica e decidendo se piace o no, punto, invece che in base al fatto se sia "vero death" o no, o se siano d'accordo o meno con tutti quelli che l'hanno etichettato così negli anni e via dicendo?

Poi si potrebbe capire e ci sarebbe poco o nulla contraddizione, se certe osservazioni e menate sul "troppo melodico" venissero sempre e solo da metallari che apprezzano e quindi ascoltano esclusivamente death metal e dintorni, o magari addirittura brutal death, o anche il thrash più grezzo ed estremo al limite. Ma la cosa buffa invece è che tanti sono gente che ascolta anche roba di heavy classico, epic, speed, o alcuni addirittura pure power metal; quindi è assurdo davvero che trovino troppo melodici in assoluto gruppi di death melodico, visto che oggettivamente saranno in media sempre comunque più estremi (per la voce di sicuro, ma quasi sempre anche per la musica, specialmente le partiture batteristiche) questi ultimi di una band heavy metal o altri stili classici.

Ma come al solito quando non si ragiona ma si sragiona tramite pregiudizi, cazzate, "trueismi" del menga da "merdallari" ottusi, spesso anche assai ignoranti, i risultati sono sempre grandemente bizzarri, come minimo.

martedì 28 agosto 2012

Qualche commento a recensioni di Accept, Amorphis, Arch Enemy, At The Gates e Atheist

Per adesso più o meno questi, perché ho fatto solo la lettera "A" nell'archivio delle rece di questo sito, che è uno di quelli che leggo da anni (anche se sporadicamente come per tutti gli altri, ormai) e in generale non è male. O almeno, è come molti altri oggi: ci sono recensori o pseudo-tali di ogni tipo, da quelli davvero competenti, con esperienza e soprattutto orecchie ben funzionanti, a quelli abbastanza scarsi a dir poco.

Siccome è uno di quelli dove si può commentare liberamente sotto le varie recensioni, anche se vedo che pochi lo fanno di solito (spero non sia invece così desolato da quel punto di vista perché magari tutti i commenti più o meno scomodi vengono censurati al volo, ma credo di no), beh ne approfitto per non riscrivere tutto qui, mettendo semplicemente i link alle pagine dove sono intervenuto con considerazioni varie.
 
Accept - Breaker

Accept - Russian Roulette

Alltheniko - Devasterpiece

Amorphis - Tales From The Thousand Lakes

Arch Enemy - Burning Bridges

At The Gates - The Red In The Sky Is Ours

At The Gates - Slaughter Of The Soul

Atheist - Piece Of Time

Atheist - Unquestionable Presence

Atheist - Elements