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venerdì 24 giugno 2022

Ma dove andremo a finire? O dove siamo già, forse...

Questa gente ha grossissimi problemi, oltre a non farsi più alcun scrupolo nel distruggere, stuprare l'italiano in vari modi per seguire le stronzate del presunto "politicamente corretto" e di merda assortita.

Tra l'altro inutile davvero in certi casi, contraddittoria, visto che per esempio a me non risulta che ad oggi una donna possa essere capofamiglia (soprattutto se è presente il marito), quindi non c'è alcun errore o mancanza di rispetto in chi dà per scontato che il capofamiglia può essere solo l'uomo, quindi va benissimo al maschile, anzi non può che essere al maschile appunto, non al femminile o entrambi (usando appunto caratteri usciti da non so dove e che non sono di certo italiano, né altre lingue mi pare).

Invece per certa gente robe normalissime sono ormai sempre "polemica" o peggio... patetici. 

Tra l'altro in alcuni casi suonano così male certi termini che al femminile cambiano rispetto al maschile (a differenza del suddetto che rimane uguale, cambia semmai solo l'articolo davanti se uno vuole intenderlo e riferirlo al femminile, cioè "la" al posto di "il"), che io anche solo per senso estetico e di suono mai userò, anche perché suonano molto più rispettabili, autoritari ecc. al maschile, quindi è anzi un riconoscere il quel modo la parità ovviamente tra uomini e donne per lo stesso ruolo, quindi "sindaco", "assessore", "avvocato" ecc. per esempio, non gli orridi "sindaca", "assessora", "avvocatessa" e via dicendo.

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