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mercoledì 18 maggio 2022

Ancora censure dell'altro mondo e del regno della comicità involontaria al 100% ormai, da parte di Facebook, che dovrebbe cambiare nome in Shitbook

Riporto, sotto, l'ultimo commento che mi è stato censurato e con blocco di 7 giorni riguardo post e commenti; anche se ho ovviamente contestato la cosa e magari, come successo già altre volte, tra poco viene rimesso con notifica di scuse e blabla per l'errore.

Era un commento di risposta a qualcuno non ricordo dove, evidentemente tipico buonista di merda, ipocrita del cazzo, piddino all'ultimo stadio e feccia assortita, a cui la pura verità fa male ovviamente, se non piace, e quindi ha segnalato al volo.

Ma quella è e quella rimane, verità oggettiva, e del resto non lo dice solo gente "qualsiasi" come me, ma chiunque sappia come stanno le cose, compresi giornalisti più o meno noti e liberi, che hanno spiegato la cosa in modo analogo, per replicare per esempio a chi sostiene che formazioni come Casa Pound o Forza Nuova andrebbero sciolte perché solo le loro idee e posizione politica lo permetterebbero, e invece non è così appunto, evidentemente, sennò le avrebbero sciolte per legge da tempo. Chiaramente ribadisco per chi non mi conoscesse per nulla, che non sto notando la cosa per difendere anche me stesso, non avendo per nulla certe idee ed essendo totalmente fuori da certi ambienti, così come lo sono tanti altri che sanno appunto come stanno le cose e lo dicono, visto che i fatti sono tali e per tutti, indipendenti da cosa uno pensa e che quei fatti piacciano o meno e si accettino o no.

"Sono pieni di cialtroni, ignoranti, incapaci in quello che fanno e per cui si espongono pubblicamente e quindi anche alle critiche di chiunque voglia come vuole, allergici alle critiche anche minime, montati del cazzo senza alcun motivo non essendo una sega di nulla, incoerenti di merda che fanno tutto quello che criticano e vorrebbero impedire negli altri ecc.ecc.. La libertà di parola permette di dire tutto quello che uno vuole soprattutto se rimane nella sostanza, e anzi, non è proibito nemmeno (neanche in Italia) avere idee estreme per esempio, politiche o di qualsiasi tipo, finché uno non mette in pratica o prova a farlo, quelle idee (per esempio con violenze o minacce a tizio o caio o a categorie e comunità, o inizia e prova a ricostituire il partito fascista e cose del genere), quindi non è proibito dalla legge neanche essere razzista, xenofobo ecc., solo se fai appunto qualcosa o ci provi contro qualcuno (e che non sia che lo hai fatto per legittima difesa essendo stato magari aggredito per primo), allora se è dimostrato che lo hai fatto spinto da certe idee queste ultime diventano aggravante del reato di cui sei accusato (e si chiamano infatti "aggravante razziale" e cose del genere), ma se rimangono idee e non fai nulla sei liberissimo non solo di averle ma anche di esprimerle e pubblicamente, così è vi piaccia o no."

Abbastanza in tema, sulla libertà di pensiero/parola/critica (Art. 21, nella nostra Costituzione), direi è questo video per esempio, di un intervento del grande Rowan Atkinson (l'attore comico noto principalmente per il personaggio di Mr. Bean), in occasione di una campagna per abrogare una certa regola/legge inglese che permette addirittura di arrestare immediatamente e sulla base solo della denuncia di chi si senta offeso/diffamato anche per cazzate totali, ironie, paragoni vari ecc. (e anche se questi riguardano terzi, magari personaggi pubblici, presunti "tesori nazionali" e simili e non sé stessi), e che avevo già segnalato qui nel blog in un post precedente sempre su temi evidentemente del genere, legati alla libertà di espressione. 

"Il mio punto di partenza quando si tratta di prendere in considerazione qualsiasi questione relativa alla libertà di parola, è la mia ardente convinzione che la seconda cosa più preziosa nella vita sia il diritto di esprimerti liberamente.
La cosa più preziosa nella vita, penso, è il cibo in bocca, e la terza più preziosa è un tetto sulla testa, ma un punto fermo per me nella posizione numero 2 è la libera espressione, subito sotto il bisogno di sostenere la vita stessa. Questo perché mi sono goduto la libera espressione in questo Paese per tutta la mia vita professionale, e mi aspetto pienamente di continuare a farlo.
Personalmente, sospetto che sia altamente improbabile che venga arrestato per qualsiasi legge possa esistere per contenere la libertà di espressione, grazie all'indubbia posizione privilegiata che è concessa a quelli che hanno un alto profilo pubblico. Quindi le mie preoccupazioni sono meno per me stesso e più per quelli maggiormente vulnerabili a causa del loro più basso profilo. Come l'uomo arrestato ad Oxford per aver chiamato un cavallo della polizia "gay". O l'adolescente arrestato per aver definito la Chiesa di Scientology una "setta". O il proprietario di un caffé arrestato per aver mostrato passaggi della Bibbia su uno schermo televisivo.
Quando ho sentito alcuni di questi reati e accuse più ridicoli, mi sono ricordato che c'ero già stato, in un contesto immaginario. Facevo uno show una volta, chiamato "Not the Nine O'Clock News", alcuni anni fa, e facemmo uno sketch dove Griff Rhys Jones interpretava Constable Savage, un agente di polizia manifestamente razzista a cui io, in veste di suo comandante di stazione, sto dando una lavata di capo per aver arrestato un nero sulla base di un'intera serie di accuse ridicole, inventate e assurde.
Le accuse per le quali Constable Savage arrestò il Sig. Winston Kodogo residente al 55 di Mercer Road erano queste: "Camminare sulle crepe del marciapiedi", "Passeggiare con una maglietta sgargiante in un'area edificata durante le ore notturne", e una delle mie preferite, "Camminare dappertutto". Fu arrestato anche per aver "urinato in un bagno pubblico" e per "avermi guardato in un modo buffo".
Chi l'avrebbe pensato che saremmo finiti con una legge che avrebbe permesso alla vita di imitare così esattamente l'arte?
Ho letto da qualche parte, un difensore dello status quo, sostenere che il fatto che il caso del cavallo gay sia stato archiviato dopo che l'uomo arrestato si è rifiutato di pagare la multa, e che anche il caso di Scientology sia stato archiviato ad un certo punto durante il processo, sia la prova che la legge funziona bene, ignorando il fatto che l'unica ragione per cui questi casi furono archiviati è a causa della pubblicità che avevano attirato. La polizia intuì che il ridicolo era dietro l'angolo, e ritirò le proprie querele. Ma che dire delle altre migliaia di casi che non godono dell'ossigeno della pubblicità? Che non erano abbastanza ridicoli da attrarre l'attenzione dei media?
Anche per quelle cause che sono state ritirate, le persone furono arrestate, interrogate, portate in tribunale e poi rilasciate. Sapete, ciò non è una legge che funziona correttamente, è censura del tipo più intimidatorio, per garantire, come dice Lord Dear, un "effetto agghiacciante" sulla libertà di espressione e di protesta.
Il Comitato Congiunto del Parlamento sui Diritti Umani ha riassunto, come forse sapete, questa intera questione molto bene dicendo: "Mentre arrestare un manifestante per l'uso di un linguaggio minaccioso o ingiurioso potrebbe, a seconda delle circostanze, essere una reazione proporzionata, noi pensiamo che linguaggio o comportamento che siano semplicemente offensivi non dovrebbero mai essere criminalizzati in questo modo".
L'ovvio problema nel mettere al bando l'insulto è che troppe cose possono essere interpretate come tali. Il giudizio critico è facilmente interpretato come insulto da certe fazioni. La derisione, facilmente interpretata come insulto. Il sarcasmo, i confronti degradanti, semplicemente sostenere un punto di vista alternativo all'ortodossia può essere interpretato come insulto. E siccome così tante cose possono essere interpretate come insulto, non è affatto sorprendente che così tante cose lo siano state, come gli esempi di cui ho parlato prima mostrano.
Sebbene la legge in discussione sia stata presente nel codice per più di 25 anni, è indicativa di una cultura che ha preso possesso dei progranni di successivi gioverni che con la ragionevole e benintenzionata ambizione di contenere gli aspetti odiosi della società, ha creato una società di una natura straordinariamente autoritaria e dominatrice. E' quella che potreste chiamare la nuova intolleranza, un nuovo ma intenso desiderio di imbavagliare voci scomode di dissenso.
"Non sono intollerante", dicono molte persone, molte persone dalla voce dolce, altamente istruite e di mentalità liberale: "Sono intollerante solo all'intolleranza". E la gente tende ad annuire saggiamente e dire, "O sì, sagge parole, sagge parole", e tuttavia se pensi a questa presunta inconfutabile affermazione per più di 5 secondi, ti rendi conto che tutto quello che stanno sostenendo è il rimpiazzo di un tipo di intolleranza con un altro. Che per me non rappresenta affatto alcun tipo di progresso.
Pregiudizi di fondo, ingiustizie, risentimenti non si affrontano arrestando le persone. Si affrontano diffondendo le questioni, discutendole e trattandole preferibilmente al di fuori del processo legale.
Per me, il modo migliore di aumentare la resistenza della società al linguaggio ingiurioso o offensivo è di permetterne molto di più. Come per le malattie infantili, sei più resistente a quei germi a cui sei stato esposto. Dobbiamo costruire la nostra immunità all'offesa, così che possiamo affrontare le questioni che una critica perfettamente giustificata può sollevare. La nostra priorità dovrebbe essere affrontare il messaggio, non il messaggero.
Come il Presidente Obama ha detto in un discorso alle Nazioni Unite giusto circa un mese fa, "Lodevoli sforzi per limitare la parola possono diventare strumento per mettere a tacere i critici o opprimere minoranze. L'arma più forte contro il linguaggio d'odio non è la repressione, è il maggiore linguaggio".
E quella è l'essenza della mia tesi: più linguaggio. Se vogliamo una società robusta, abbiamo bisogno di un dialogo più robusto, e ciò deve includere il diritto di insultare o di offendere. E, come dice Lord Dear, sapete, la libertà di essere inoffensivo non è affatto libertà.
La revoca di questa parola in questa clausola sarà solo un piccolo passo ma, io spero, sarà uno cruciale in ciò che dovrebbe essere un progetto a lungo termine per arrestare e far indietreggiare di nuovo lentamente una cultura strisciante della censura.
E' una piccola scaramuccia nella battaglia, secondo me, affrontare ciò che Sir Salman Rushdie chiama "l'industria dell'indignazione" - arbitri auto-nominati del bene pubblico, che incoraggiano un'indignazione alimentata dai media, verso cui la polizia si sente sotto terribile pressione ad agire. Un giornale chiama Scotland Yard: "Qualcuno ha detto qualcosa di leggermente offensivo su Twitter su qualcuno che pensiamo sia un tesoro nazionale. Cosa avete intenzione di fare al riguardo?". E la polizia va nel panico, si aggirano qua e là e poi impugnano la più inappropriata ancora di salvezza di tutte, il Section 5 dell'Atto di Ordine Pubblico, quella cosa per cui puoi arrestare chiunque per aver detto qualsiasi cosa che potrebbe essere interpretata da chiunque altro come offensiva.
Sapete, non sembrano avere bisogno di una vera vittima, devono solo emettere il giudizio che qualcuno avrebbe potuto offendersi se avesse sentito o letto cosa è stato detto - il grado più assurdo di latitudine.
Le bufere che circondano i commenti su Twitter e Facebook hanno sollevato alcune avvicenti questioni riguardo la libertà di parola, con cui non siamo ancora veramente venuti a patti. In primo luogo, che tutti dobbiamo assumerci la responsabilità di quello che diciamo, che è una bella lezione da imparare. Ma in secondo luogo, abbiamo imparato quanto spaventosamente irritabile e intollerante è diventata una società perfino verso il più lieve commento avverso.
La legge non dovrebbe essere complice di questa nuova intolleranza.
La libertà di parola può essere compromessa solo se la legge ci impedisce di affrontarne le conseguenze.
Offro il mio supporto incondizionato alla campagna per la riforma del Section 5.
Grazie mille."


sabato 21 agosto 2021

Andrea Scanzi è veramente una ridicola marionetta senza senso alcuno...

https://www.facebook.com/andreascanzi74/posts/406636547489503

Cioè, capito? Non è che la colpa per cui questo poveretto continuava a fare anche i video patetici in cui si ingozzava di merendine confezionate e mix di roba varia o comunque cibo di qualsiasi tipo in quantità industriale (anche se erano davvero una minoranza sul totale quei video, non so, ma di sicuro quelli più visti appunto, e più spesso comparsi tra i suggerimenti mentre guardavi magari altri video con cibo, cucina ecc.), è sua e solo sua perché vedeva che magari proprio quelli ottenevano più successo e visualizzazioni e commenti, invece di quelli più normali o "culturali" (anche se sono un po' scettico su questo, e mai visti o quasi nemmeno gli altri video suddetti comunque, ma ci sta fosse assai acculturato almeno su certe cose, del resto l'apparenza spesso inganna alla grande), e/o anche perché ci trovava proprio gusto spesso a fare video di ingozzate del genere, che suppongo facesse anche tante altre volte senza farci i video.

Noooo!!! Stolti!!!

La colpa è dei soliti fantomatici "haters", che pare sia proprio, tra l'altro, un termine usabile per qualsiasi atteggiamento e tipo di commenti, basta che si possa usare - da parte dei soliti pagliacci e "influencer" e giornalistucoli 2.0, anzi anche 3.0 ormai, oltre ai diretti interessati destinatari delle critiche o ironie quando rosicano - per cercare di deviare responsabilità di tizio o caio riguardo se stesso o altre cose che siano; o in altri casi per difendere in modo patetico e provare a coprire l'ignoranza, incapacità, inesperienza, presunzione e via dicendo di chiunque faccia qualcosa di pubblico sul web o meno e venga liberamente criticato o preso per il culo da chi si accorge benissimo che è tale.

Molto eclettico come termine, dicevo (e ovviamente usandolo solo e sempre in inglese per confondere meglio gli ignoranti, magari usassero "odiatori" a molti potrebbe non tornare, anche come osservatori terzi, chiedendosi cose come "e perché se uno critica o prende per il culo dovrebbe per forza anche odiare tizio o caio o questa o quella cosa?"), infatti questa volta per esempio dice che certi commentatori abituali o meno non è che lo offendessero o che, ma lo incitavano anzi a continuare e farlo sempre di più, quindi in pratica dicendogli che erano video divertenti, non c'era nulla di male e doveva andare avanti così.

Se a volte lo offendevano anche, gli stessi commentatori che lo invitavano a continuare o altri diversi magari, come a dirgli che faceva schifo, non aveva alcun senso quella roba, quei video in cui si ingozzava, e che il "successo" di visualizzazioni doveva capire che era da parte di una massa di poveracci ancora peggio di lui (vale anche per tanta altra gente su YouTube e non solo e in vari argomenti e tipi di video, ma cambia zero), beh, se non capiva lo stesso e continuava allora è la prova provata che la responsabilità era solo sua (ma del resto nessuno in nessun caso avrebbe potuto impedirgli di continuare se non voleva smettere lui, tantomeno con semplici commenti a distanza sul web).

Era solo e soltanto una cosa tristissima, altro che cazzate, "haters" e blabla: lui (almeno in quei video ripeto, quelli delle ingozzate totali), i milioni di visualizzazioni e tutto quanto, a prescindere dal tipo poi di commenti fatti da quelli che commentavano, il problema e indice della media della gente e mondo di oggi - sul web e non solo - tra giovanissimi, giovani e anche tanti non più tali, è indicato da "fenomeni" del genere che hanno quel "successo" facendo nulla, o peggio facendosi del male personalmente appunto, come in questo caso, e dando esempi pessimi.

Del resto da anni vanno anche di moda in tutto il mondo non solo i menù "all you can eat" pagando una cifra forfettaria di solito assai economica in quei posti, ma anche le sfide vere e proprie, quelle esagerate al massimo, tipo mangiare un hamburger gigante da 2 o 3 kg e in un tempo massimo dato, e cose del genere (pochi ce la fanno quindi gran parte di solito viene buttato se non lo finiscono altri amici o qualcuno); patetiche, da masochisti e teste di cazzo anche (con la gente che in tanti posti muore di fame), e poi tra l'altro li paghiamo tutti quando finiscono in ospedale per problemi cardio-circolatori, colesterolo a mille e quant'altro.

E il solito ipocrita tipico che vive in realtà anche di certe cose (in un certo senso è uguale anche lui, pur non facendo in particolare video in cui mangia troiai vari fino a scoppiare, ma è più paragonabile a personaggi del genere che ad un giornalista, anche perché altrimenti pure post come il suddetto non li farebbe... come fosse appunto un esempio da ricordare o lodare... perché non gli facciamo anche una statua? Dai Scanzi, fai la proposta ai politici... ridicolo), invece di usare la sua "influenza" per tentare di "educare" la gente che vuole avere canali video o blog o pagine Facebook o altro, a farle con contenuti, dell'argomento che vogliono e amano - e meglio ancora se ne sono davvero competenti ed esperti, e liberi anche da tutto e tutti nel giudizio - ma fatte con dignità, buon senso, per un pubblico di gente normale e matura (compresi gli eventuali giovanissimi) e non bimbiminkia o pensando solo ad avere più visualizzazioni possibili a prescindere dai contenuti o peggio ancora dando pessimi esempi a chi fosse influenzabile, e allo stesso tempo magari criticando nei suoi articoli e interviste quelli che fanno tutt'altro appunto, invece di renderli quasi "eroi" (anche se in questo caso solo dopo la morte perché pare di capire che prima avesse solo visto a volte qualche video ma non ne avesse mai scritto nulla), tenta al contrario di scaricare sempre ogni cosa sui fantomatici "haters" ripeto; come non potesse esistere critica e commenti a cose pubbliche, tantopiù quando ridicole come erano quei video, che forse attiravano ancora di più certi commenti anche per l'associazione con l'aspetto del tipo, ma tutte cose che ognuno sa prima, pensaci allora, fai solo quelli normali se davvero sai fare anche cose più o meno interessanti parlando di tue passioni culturali, che siano storia o altro, così forse non arrivano quelli che spingono ironicamente o meno a riempirti di cibo ogni volta - e di dubbia qualità di solito e ancor più dubbi "abbinamenti" - e chiedendo sempre più video di quel tipo o ti prendono per il culo perché sei obeso ma in realtà vogliono vederti sempre più grasso fino a scoppiare o stare male (anche se era passato un po' di tempo, era dimagrito dopo quei problemi ecc., di sicuro gli strascichi precedenti e di quello stile di dieta si sono fatti sentire), al massimo ti criticherebbero se dici cose sbagliate o con cui non concordano, sull'argomento di turno, rispondendo nella sostanza - tolti giusto forse quei relativamente pochi veri troll/haters che criticano veramente sempre tutto e tutti a prescindere, ma non sono la maggioranza, per nulla - ma non rischieresti quindi salute né nulla e prenderesti anche molte meno ironie, offese o pseudo-tali e anche tanti commenti ipocriti o inutili.

Ma ormai da tempo sul web e non solo, l'importante sembra per tantissimi l'apparire (meglio ancora se in video proprio, non solo con scritti o audio) e il cercare di diventare più o meno "famosi", come non ha importanza, che ci siano contenuti reali o cazzate totali, spesso roba di dubbissimo gusto o pessimi esempi appunto, è irrilevante (tanto i padroni delle piattaforme mica censurano mai certe cose, le censura sono solo per i veri scomodi, in qualsiasi argomento e in particolare politica e dintorni e da ormai quasi 2 anni anche "sanità").

Tra l'altro, tornando al fantomatico termine "tuttofare", la semplice definizione che dà il dizionario, o almeno il traduttore di Google, è questa:

"A person who greatly dislikes a specified person or thing."

Cioè chi non apprezza ("like" = piacere, apprezzare, "dislike" = non piacere, non apprezzare) in maniera netta o proprio disprezza notevolmente qualcosa o qualcuno.

Quindi anche se il concetto suddetto può venir reso appunto sinteticamente in inglese con la singola parola "hater" (chissà se nata solo negli anni recenti del web tra l'altro, per provare a ghettizzare i critici e liberi, o esistente da sempre in inglese, non saprei), in realtà non c'entra nulla odio o meno - cosa anche molto improbabile con chiunque non tu abbia già conosciuto proprio di persona o addirittura prima volta in assoluto che lo leggi o vedi anche sul web - si tratta solo di non apprezzare e "grandemente", cosa per nulla proibita a nessuno, ci mancherebbe anche.

E ovviamente non significa che uno debba per forza criticare e disprezzare nettamente o meno una cosa o persona o collettivo o quello che sia e basta in maniera esclusiva, ma può anche farlo senza problemi e a vita, come può criticare tutto quello che vuole e vede quando vuole e ha tempo/voglia, che siano cose "seguite" o cercate costantemente apposta per essere sempre aggiornati e non perdersi nulla, o al contrario magari cose viste spesso per puro caso, non cambia nulla; ognuno fa il cazzo che vuole e si esprime su quello che vuole e su chi vuole, se sono soprattutto cose pubbliche, citandole magari esattamente (o linkandole direttamente, nel caso di pagine web o social ecc.) in modo da far vedere a tutti che non si inventa niente e risponde nella sostanza di quanto citato, con i termini e stile che ritiene più opportuni e adatti.

Poi tra l'altro se anche volessero intendere il termine, quelli soliti che ne abusano per silenziare e stigmatizzare chi ritengono "scomodo" per se stessi o per altri, nel senso di gente che si fissa sempre e solo su una cosa/persona e critica solo quella per sempre, allora in realtà non potrebbero metterci che una minoranza esigua di tutti quelli che loro definiscono "haters", perché la gran parte critica appunto e commenta o fa post su quello che vuole quando vuole, per nulla in modo esclusivo e continuo solo su un soggetto/oggetto ben preciso. Ma si parla ripeto di usare in realtà termini automatici e convenzioni senza sapere in realtà neanche cosa si dice, basta aver fatto passare come negativo e sempre nel torto a prescindere chi viene additato come tale, e secondo loro il gioco è fatto (e purtroppo molti ci cascano giudicando cose, persone e situazioni senza sapere neanche vagamente nulla e spesso non avendo nemmeno visto o letto il contenuto originale e poi i commenti, risposte, contro-risposte ecc. dei presunti "haters" appunto). Senza contare che penso siano rarissimi davvero quelli che non apprezzano mai nulla, sul web o in generale, e danno sempre contro a tutti, perché come qualsiasi persona in realtà apprezzano, e supportano magari anche praticamente quelli che amano - che siano artisti o altro - e quindi di nuovo cade l'idea che vorrebbero far passare i soliti "cacciatori fissi di haters", che non si chiedono mai perché appunto tante cose o tantissime quella gente le apprezza o ama totalmente (magari da tempi ben prima del web per questioni di età), e tantissime altre invece le critica anche duramente, visto che la risposta sarebbe di nuovo la pura verità e una cosa naturalissima ma scomoda per loro, e cioè: "semplice, quello che ritengo più o meno valido lo apprezzo e supporto e commento positivamente, se e quando voglio, sul web, social ecc., mentre quello che ritengo scarso, inutile e magari peggio ancora è pure gente presuntuosa e antipatica, lo critico e prendo per il culo quanto voglio... giudico sempre caso per caso, semplice ripeto". E nulla di strano se moltissimi criticano e prendono per il culo una marea di roba più o meno recente, fatta da giovani, giovanissimi o a volte gente un po' più grande, visto che il livello medio in quasi tutti i campi è calato paurosamente nel tempo, soprattutto riguardo personalità e vero talento, e parallelamente invece, specialmente in Italia, sembra sia aumentata esponenzialmente la presunzione, l'allergia alle minime critiche o ironie e qualsiasi cosa "turbi" l'auto-convinzione del soggetto di turno e le eventuali "leccate" dei soliti 4 gatti tra amici, fidanzate/i e parenti e dintorni (tutti giudizi molti imparziali, ovviamente).

Tra l'altro ulteriore cosa fondamentale di cui questi pagliacci non si rendono conto, è che usando i loro criteri di demonizzazione di qualsiasi critica, ironia, commento a chiunque e che non sia di lode o del tutto "neutro" (oppure stare zitti ovviamente al limite, cioè non intervenire mai su nulla) a qualsiasi roba prodotta da ogni cialtrone presuntuoso e con manie di protagonismo (cosa ci guadagnino in qualsiasi senso a difendere certi scarsoni, ignoranti, incapaci e quant'altro, non si capisce a proposito, boh...), loro stessi - parlo degli Scanzi ma anche dei Travaglio e tanti e tante altre - sarebbero definibili "haters" di tizio o caio, visto che si dedicano (da giornalisti professionisti o meno non cambia nulla, i criteri devono essere uguali per ogni cittadino, come le leggi) da eoni o da sempre ad "odiare" e replicare, criticare, demonizzare, ironizzare pesantemente su gente come Berlusconi, Renzi o Salvini, per dirne solo alcuni (gente che per quanto pessima dubito possa essere considerata complessivamente peggiore di chi fa video di un certo tipo e ci diventa pure "famoso"... ma ognuno la veda come vuole su questo). E sempre molto più grave e più grande l'effetto e pubblico nel caso degli Scanzi e gli altri, rispetto a commenti da parte di semplici utenti sotto i contenuti vari sul web, o anche fossero post di risposta fatti altrove, su canali propri dell'utente di turno, come blog, pagine Fb o altro. Perché chiaramente il pubblico di quei giornalisti/"influencer" e robe simili è grandissimo, se scrivono cose false - peggio ancora se in malafede - o diffamatorie o volutamente ambigue ecc., il danno per il o i destinatari è enormemente maggiore e quindi dovrebbe essere considerato molto più grave (invece avviene paradossalmente il contrario spesso o sempre).

Insomma, non si scopre nemmeno questo adesso, ma certa gente neanche una coerenza minima riesce ad avere, forse anche perché sa benissimo che sennò non potrebbe continuare il giochetto e atteggiamento, o dovrebbe comunque inserirsi a sua volta nel famigerato e fumoso mondo degli "haters" appunto, e quindi verrebbero considerati giustamente da molti come dei buoi che danno del cornuto agli asini, vista anche la loro visibilità e seguito e quindi effetto su una marea di gente riguardo quello che dicono e scrivono.

Ultima cosa in tema, sulla libertà di parola e critica (e anche offesa) e sperando che Scanzi sappia l'inglese almeno a livello decente e in lettura (ci sono anche le scritte nel video proprio, grandi, non occorre attivare i sottotitoli, tanto in italiano non ci sono, sarebbero solo doppioni in inglese degli altri), da parte di un discorso di qualche anno fa del grande attore comico e non solo, Rowan Atkinson, per supportare la modifica di una legge inglese evidentemente, che pare permetta addirittura l'arresto immediato preventivo nel caso di denunce/querele di tizio o caio o addirittura semplice segnalazione di terzi riguardo presunte offese o critiche anche vaghe a cose ritenute importanti, persone di istituzioni o comunque altri "tesori nazionali" amati dalla gente o argomenti sempre sensibili come religione e altro: